ANNO 14 n° 110
La birra pił buona viene dalla Tuscia
Conor Gallagher Deeks premiato a Firenze come il miglior ''Birraio emergente''
27/01/2017 - 02:01

BASSANO ROMANO – È meglio trascorrere una serata in compagnia di una bionda o di una mora? No, non si sta parlando delle donne, ma della bevanda con schiuma e bollicine più amata nel mondo: la birra. In realtà poi, non importa così tanto quale dei due tipi di birra si scelga di bere, ciò che conta infatti è che sia buona, come nel caso della birra prodotta nel birrificio Hilltop di Bassano Romano. Arriva proprio da questa azienda della Tuscia infatti una delle birre più buone d’Italia il cui produttore, Conor Gallagher Deeks, ha ricevuto il primo premio come ''Birraio Emergente 2016'' nella famosa competizione di Firenze ''Il birraio dell’anno 2016''.

Conor Gallagher Deeks proviene da una famiglia anglo-irlandese e quindi, per la cultura del Paese da cui ha origine, si può dire con tranquillità che la birra gli scorre nel sangue. Per questo ha deciso di dare vita, insieme alla sua famiglia, ad un birrificio artigianale a Bassano Romano, il comune viterbese nel quale risiede da oltre 20 anni.

''Scienza, lavoro manuale e creatività fanno parte del nostro progetto e delle nostre birre – scrive Conor sul sito dell’azienda -. Il nostro obiettivo e di produrre birre semplici, cercando sempre di convertire il prossimo a spingersi a provare qualcosa che non ha mai assaggiato. Se bevete Hilltop Brewery state bevendo locale e state partecipando alla creazione di un nuovo microbirrificio''.

La birreria ''made in Bassano Romano'' non è però nuova ai riconoscimenti. L’ultimo, uno dei più prestigiosi dell’Italia, è arrivato lo scorso 22 gennaio a Firenze, ''Birraio emergente 2016'', grazie alla birra ''ZenZero'', bevanda originale realizzata con l’aggiunta dello zenzero. Ma ancora prima due altri importanti vittorie sono da annoverare nella storia del birrificio Hilltop: il secondo posto del premio ''Birra dell’anno 2016'', conquistato a Rimini, con la birra ''Gallegher Stout'', nel noto concorso organizzato da Unionbirrai al quale hanno partecipato oltre 150 birrifici italiani, e la menzione della Hilltop Brewery nell’ultima edizione della ''Guida alle birre d’Italia'' di Slow Food.

''Tra gli emergenti più brillanti, con la ricerca innata per la pulizia e l’eleganza del prodotto'', così gli esperti di Slow Food invitano all’assaggio delle bevande ambrate prodotte nella Tuscia.






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