ANNO 14 n° 110
La ''banda del buco''
deruba un'azienda,
arrestato uno dei ladri
E' un rom residente a Roma
29/07/2014 - 15:24

NEPI - Aveva fatto un buco nel muro di un’azienda informatica per rubare pc, notebook e cavi per computer. Per questo motivo un rom, proveniente dal campo nomadi di via di Salone a Roma, è stato arrestato dai carabinieri per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.

L’uomo finito in manette faceva parte della cosiddetta ‘’Banda del buco’’, un gruppo di sei persone che da tempo agiva in provincia di Viterbo. I fatti risalgono alla notte scorsa, quando al centralino del 112 è arrivata la segnalazione di un furto presso l’azienda di Nepi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Monterosi e i colleghi di Castel Sant’Elia e Nepi.

I militari, dopo aver notato delle persone uscire dal grosso buco che era stato praticato sulle mura della struttura, hanno fatto scattare il blitz: uno dei rom ha dato l’allarme ed è cominciata la fuga verso aree le boschive. I malviventi, messi alle strette, hanno lasciato tutta la refurtiva (computer, notebook, cavi per pc, etc.) del valore di circa 5mila euro e si sono dileguati.

I carabinieri sono riusciti un bloccare un componente della banda mentre tentava la fuga. L’uomo, fermato e trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo, aveva ancora i vestiti sporchi di intonaco. Secondo gli inquirenti, la banda sarebbe responsabile di alcuni furti notturni consumati con le stesse modalità. Sono tutt’ora al vaglio dei militari gli elementi investigativi acquisiti ritenuti utili al fine dell’identificazione degli altri componenti del sodalizio criminoso.

‘’L’operazione di polizia - spiegano i carabinieri - è solo l’ultima di una lunga serie di attività preventive e repressive poste in essere dal Comando provinciale carabinieri di Viterbo per scongiurare e porre un freno ai reati contro il patrimonio e contro la persona commessi in Provincia. Il Comando – conclude la nota - rammenta infine a tutta la cittadinanza di prestare attenzione, specie in questo periodo estivo, a semplici accorgimenti che se adottati possono garantire maggiore sicurezza alla propria abitazione ed ai luoghi di lavoro, che in questo periodo spesso restano disabitati. In particolare è bene tenere presente che è consigliabile: in caso d’emergenza fare ricorso ai numeri di pronto intervento: 112 (carabinieri), 113 (polizia di Stato) e 117 (guardia di finanza); stimolare la reciproca collaborazione tra i vicini di casa in modo che vi sia sempre qualcuno in grado di tener d'occhio le abitazioni; chiudere sempre il portone d'accesso di casa propria e/o l’ingresso condominiale; non aprire il portone o il cancello automatico se non si sa chi ha suonato; installare dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza. Al riguardo si eviti di informare terze persone del tipo di apparecchiature di cui ci si è dotati né della disponibilità di eventuali casseforti in casa; installare ulteriori difese passive, quali una porta blindata con spioncino, una serratura di sicurezza, videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso; provvedere personalmente o incaricare una persona di fiducia se si ha bisogno della duplicazione di una chiave; evitare di informare persone dei propri spostamenti (soprattutto in caso di assenze prolungate); nei casi di breve assenza, o se si è soli in casa, lasciare accesa una luce o la radio in modo da mostrare all'esterno che la casa è abitata; normalmente i primi posti esaminati dai ladri, in caso di furto, sono gli armadi, i cassetti, i vestiti, l'interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti; in caso si possiedano degli oggetti di valore, fotografarli e riempiere una scheda con i dati considerati utili in caso di furto; nel caso in cui la serratura sia stata manomessa o che la porta risulti socchiusa, evitare di entrare in casa e chiamare immediatamente il 112, il 113 o il 117. Se appena entrati ci si rende conto che casa è stata violata, non toccare nulla, per non inquinare le prove, e telefonare subito al pronto Intervento.

Una serie ancora più completa di suggerimenti per partire in vacanza più tranquilla sono consultabili sul sito istituzionale dell’Arma dei carabinieri: www.carabinieri.it, nella parte dedicata al cittadino sezione consigli.

 






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