ANNO 14 n° 110
La badessa non vuole lasciare S. Rosa
Le tre suore non avrebbero ricevuto comunicazioni dai vertici dell'ordine
15/12/2015 - 11:19

di Roberto Pomi

VITERBO – Le clarisse non se ne vanno dalla loro casa. Ieri sono arrivate al monastero di santa Rosa due suore dell’ordine, sempre francescano, delle alcantarine. Tecnicamente il passaggio di consegne è già avvenuto ma suora Annunziata Campus, la badessa, e le altre due sorelle che con lei hanno condiviso la vita nella clausura viterbese rimangono al loro posto.

Sulla vicenda è fitto il silenzio, anche se trapelano indiscrezioni. Le clarisse non avrebbero ricevuto alcuna comunicazione scritta dal presidente del consiglio federale delle clarisse, suor M. Damiana Ardesi del monastero di santa Agnese di Montone in provincia di Perugia. La situazione è quindi particolarmente caotica. Al momento si è delineata una situazione di convivenza tra i due ordini, che tra l’altro è la prospettiva risolutiva auspicata anche dal sindaco di Viterbo Leonardo Michelini. Prospettiva che, sempre secondo indiscrezioni, sarebbe al centro di intensi scambi diplomatici.

Da quanto si apprende suor Annunziata sarebbe convinta di dover arrivare alla fine dei suoi giorni vicino al corpo della patrona, di cui le clarisse sono custodi da circa settecento anni. E per confermare la propria devozione sarebbe disposta a qualsiasi conseguenza. Le clarisse, come tutti gli ordini, sono tenute alla consegna dell’obbedienza. Debbono accettare le disposizioni, e dunque il trasferimento, pena la secolarizzazione, cioè il ritorno allo stato laicale.

Tutto questo rende la situazione particolarmente complicata e scivolosa. Ridurre a stato laicale una suora che ha dedicato la sua vita a una missione e che non chiede altro di consacrare fino alla fine la sua esistenza a quello in cui crede da sempre diventerebbe una mossa complicata da spiegare. Anche perché l’iniziale indifferenza della città di Viterbo si sta trasformando e sempre più persone manifestano disappunto sull’intera vicenda.





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