ANNO 14 n° 110
Karate, oro europeo per Mirko Barreca
Agli europei in Kosovo trionfa l'atleta tarquiniese
06/06/2017 - 17:20

TARQUINIA - Il karate italiano continua la sua marcia verso le Olimpiadi di Tokio 2020, Splendida la cornice organizzativa e di pubblico, il Lazio Campione d’Italia a squadre in carica, vince una medaglia d’oro nella maschile e una d’argento nella femminile, medaglie che a conclusione del primo semestre olimpico, certificano la bontà del lavoro svolto in seno alla Fijlkam. La squadra maschile di Kata del Lazio (categoria Cadetti) formata da Mirko Barreca, Leonardo Diana e Manuel Macale sale sul gradino più alto del podio battendo in finale per cinque a zero il Portogallo dell’Askksa, un successo netto, grazie al quale arriva la medaglia d’oro.

Non va altrettanto bene alla squadra di kata femminile - formata da Giorgia Barella, Eva Ferracuti e Sofia Garofoli - che cede il passo in finale contro le ragazze del Montenegro, amareggiate, ma comunque felici per il brillante secondo posto con il quale si aggiudicano il titolo di Vice Campioni d’Europa.

Gli atleti dopo una lunga e dura preparazione, centrano gli obbiettivi internazionali. Continua così l’ottimo lavoro svolto nella Fijlkam in preparazione della fase olimpica; un applauso particolare va esteso ai responsabili della spedizione, Cinzia Colaiacomo, Lele Troiano e  Andrea Lentini. Il Lazio riesce a conquistare il suo primo oro per regioni, dopo quello sfiorato nel 2015 a Parigi dove perde in finale 3 a 2 contro la Turchia, da adesso, come detentori del titolo si avrà la responsabilità di difenderlo alla prossima competizione.

Per il tarquiniese Mirko Barreca, altra immensa soddisfazione, dopo titolo di Campione Italiano individuale nella categoria cadetti conquistato la scorsa settimana, rilancia e insieme ai compagni di squadra Manuel Macale e Leonardo Diana, si laurea Campione d’Europa nella specialità kata maschile a squadre. Il commento di Mirko “ La tanta soddisfazione lascia spazio a poche parole, stamani forti emozioni – continue – esplose in poche ore sul tatami.. Salendo con la squadra sul gradino più alto d’Europa gridando ishaaa insieme ai mie due compagni, non vi sono parole per descrive l’emozione provata. Altro obiettivo raggiunto, dopo il Mondiale di Jakarta, l’Europeo di Sofia come individuale, e dopo gli Europei di Parigi e questo in Kosovo, altra perla da aggiungere al palmares. Adesso con la testa e il cuore sono già proiettato alle prossime sfide di Umag in Croazia e a fine ottobre a Tenerife con il Mondiale di karate.”







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