ANNO 14 n° 110
Ipercoop, il Comune cade dalle nuvole
Pratica per realizzazione di oltre venti negozi sarebbe ferma sulle scrivanie
09/11/2014 - 02:00

di Roberto Pomi

VITERBO - Venti negozi in più al Centro Commerciale Tuscia, al Comune di Viterbo ancora non risulta.

L’assessore allo Sviluppo Ecomonico Giacomo Barelli, interpellato, dice: ''Al momento non mi risulta niente. Non è arrivata nessuna richiesta sui tavoli del mio assessorato, questo non significa che in Comune non ci sia. Potrebbe essere tutto sulla scrivania del Suap (Sportello unico attività produttive), che si trova all’interno degli uffici dell’Urbanistica''.

Neanche l'assessore Alvaro Ricci sa nulla: ''Potrebbe essere arrivata sui tavoli del Suap. Lo sportello raccoglie tutte le istanze che hanno a che vedere con le attività produttive. Quelle che hanno a che fare con questioni dell’Urbanistica finiscono nei miei uffici mentre le altre al commercio. Al momento non ne ho notizia''.

Nei prossimi giorni quindi la delicata questione finirà per interessare Palazzo dei Priori. Secondo quanto anticipato da ViterboNews24, il progetto è stato presentato dalla proprietà del Centro Commerciale Tuscia e prevede l’ampliamento da 42 a 60-65 negozi.

I nuovi negozi, almeno 20, dovrebbero essere realizzati negli spazi attualmente occupati dal parcheggio coperto da circa 500 posti auto. A disposizione dei clienti del centro commerciale resterebbe l’intero parcheggio all’aperto e una piccola parte dei posti al coperto.

La notizia dell'ampliamento sta turbando i sogni dei commercianti del centro storico. I centri commerciali infatti sono visti come la peste nera dai titolari delle attività nelle vie storiche della città e accusati di essere, insieme alla crisi economica, la principale ragione della moria di tante attività all’interno delle mura. Per la maggioranza Michelini una richiesta destinata a porre dilemmi shakespiriani: ''autorizzare o non autorizzare''?





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