ANNO 14 n° 111
Decadenze, Insogna: ''Strana accelerazione''
L'argomento potrebbe approdare
in consiglio il prossimo 12 marzo
03/03/2015 - 00:00

di Roberto Pomi

VITERBO - ''Mi giungono voci che la questione della decadenza dei miei colleghi consiglieri Maurizio Tofani e Francesco Moltoni arriverà presto in consiglio. Forse già il 12 marzo. A mio parere si tratta di una strana accelerazione'', a parlare è il consigliere di Oltre le mura Sergio Insogna.

La notizia che tiene banco in queste ore è proprio quella dell’arrivo in consiglio della decadenza di Tofani e Moltoni. Si tratta in poche parole della condanna della Corte dei Conti che li ha condannati a pagare 80mila euro a testa per danno erariale nell’intricata vicenda Cev. Insieme a loro sono stati condannati diversi amministratori dell’era Gabbianelli, ma per Tofani e Moltoni si pone il problema dell’incompatibilità con la loro attuale carica di consigliere in caso di mancato pagamento del dovuto. C’è da dire che i due, come gli altri, hanno presentato ricorso in Cassazione.

La loro posizione era stata inserita all’interno della variazione di bilancio, approvata a dicembre 2014. ''Ci avevano spiegato che quello era un atto dovuto e che poi la pratica sarebbe stata lunga, ma così pare non essere'', continua Insogna. ''C’è il loro ricorso in Cassazione e mi chiedo come si fa ad andare a votare la loro incompatibilità senza quell’ultimo grado di giudizio. Se poi risultassero non colpevoli chi li risarcirebbe per il danno subito con la decadenza da consiglieri comunali?''.

Questo il pensiero del consiglieri che dichiara la propria posizione: ''Difenderò le ragioni dei miei colleghi in consiglio e voterò no qualora la questione arrivasse davvero a breve in consiglio comunale''.

Proprio sulla questione del danno erariale in questi giorni la Corte dei Conti ha lanciato un allarme: dal 2009 condanne per 5 milioni di euro, ma solo 68 milioni sono stati realmente recuperati. L’argomento è stato oggetto di un interessante articolo del giornalista del Corriere della Sera Sergio Rizzo, che ha sottolineato come la magistratura contabile si lamenti da anni di questa situazione senza che nessuno intervenga per trovare una soluzione.






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