ANNO 14 n° 111
Insogna su Rossi: ''Il collega latitante č tornato in consiglio comunale''
''Il direttore artistico di Caffeina l'ultimo a poter toccare certi argomenti''
03/08/2015 - 12:45

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Sergio Insogna.

'Ho letto dell’impresa epica compiuta dal collega Rossi, il quale si vanta di aver contribuito ad aumentare imposte e tariffe per i cittadini viterbesi per circa 3.000.000 di euro. Un azione epica e degna di entrare nella “mitologia” della politica viterbese, soprattutto perché basata su un approfondito ed esaustivo dibattito politico delle scelte e dei motivi che hanno portato questa mazzata fiscale. 

Anche Nerone quando diede fuoco a Roma … pensava di aver fatto un azione eroica. Il trionfalismo con cui si descrive il risultato è davvero patetico e preoccupante, l’unica nota positiva è che il collega latitante si è di nuovo visto in consiglio e finalmente è riuscito a garantire il numero legale, cosa che i colleghi della maggioranza hanno fatto in sua assenza ed assenza di altri in tutti questi mesi.

Lasciamo perdere l’argomento di chi ha chiesto, chi ha preso od ottenuto da questa amministrazione, per decenza e pudore credo che il consigliere sia l’ultimo che possa affrontare tale argomento.

Finalmente abbiamo scoperto che c’è chi ( svegliato dal letargo amministrativo ) con molta presunzione e approssimazione può dare voti e patenti ai colleghi, ed in virtù di ciò, può stabilire chi sono i buoni e i cattivi, chi merita e chi demerita…. Siamo messi bene. 

Asserisce che la maggioranza è compatta, dimenticando che in seconda commissione, al netto dei consiglieri Moltoni e Insogna, i problemi più grossi l’hanno creati altri colleghi di questa maggioranza compatta. E che gli stessi più qualcun’altro , sono convinto che hanno votato favorevolmente “turandosi il naso'. Vantarsi di aver operato un azione di questo tipo, senza aver parlato e discusso del bilancio nel suo complesso, senza fornire alcuna spiegazione politica, amministrativa, senza allegare alcuna relazione tecnica di supporto e di conforto del bilancio preventivo, ma soprattutto senza consentire ai colleghi di poter parlare dei problemi della città e dei cittadini , senza verificare se da questo aumento ne derivano benefici strutturali, sociali, turistici, economici, ambientali, culturali e sportivi, se scaturiscono miglioramenti organizzativi di tutti i servizi di competenza , senza porsi il problema se la qualità della vita cittadina migliora oppure tutto rimane com’è , se tutto viene ancora lasciato all’occasionalità ed al vivere alla giornata. 

Domani è un altro giorno …. 

L’importante è che il bilancio, quello dei numeri e delle tasse, sia tecnicamente a posto …. Poi se il bilancio della città, dei cittadini e delle famiglie è messo in crisi, poco conta, RSA docet. 

Le 30 ore da eroe del collega renderanno contenti e consoleranno tutti i tartassati.  

Aspettiamo fiduciosi i 15 milioni di euro, che il collega ha previsto e che speriamo a breve arriveranno, per induzione, dall’Expo di Milano , con quelli potremo sicuramente abbassare le tasse.






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