ANNO 14 n° 107
Inizia un'altra settimana di forti piogge
Confermato lo stato d'allerta per il Tevere, la Prociv resta mobilitata
03/02/2014 - 00:16

VITERBO - Non ci sarà alcun miglioramento della situazione meteo per tutta la settimana che inizia oggi. E l'ondata di maltempo che sta flagellando l'Italia, secondo le previsioni dei meteorologi, è destinata a proseguire.

''Nel corso della settimana non si intravede un miglioramento delle condizioni - afferma il meteorologo Flavio Galbiati di Meteo.It -, sul Paese continuerà infatti il passaggio di perturbazioni atlantiche che porteranno altre piogge e nevicate sulle Alpi''.

Secondo l'esperto, in alcune fasi nevicherà anche a quote piuttosto basse (fino a 600 metri).

''Per almeno 8 o 10 giorni - conclude - non è neppure previsto l'arrivo di masse di aria molto fredda: tutto ciò, insieme alla costante presenza della copertura nuvolosa, impedirà il verificarsi di gelate notturne in pianura''.

Alla luce delle previsioni, la Regione Lazio ha ribadito che l'allerta meteo proclamato sabato sera resterà in vigore fino a martedì. E non è escluso che possa essere ulteriormente prorogato.

In provincia di Viterbo, resta sotto stretto controllo il Tevere, che ieri alle 14,15 è esondato nelle campagne di Orte Scalo ed è giunto a pochi centimetri dalla tracimazione anche nei pressi del parcheggio attiguo alla stazione e agli impianti ferroviari.

Ieri, il Comune di Orte ha rinnovato il divieto di lasciare le auto nel parcheggio della stazione e nei piazzali circostanti a rischio allagamento, ma in pochi hanno rispettato.

Ieri sera, secondo la Protezione Civile, il livello del Tevere era stabile, tendente alla diminuzione. Ma si teme che oggi, a causa delle forti piogge previste, possa ricominciare a salire. Come hanno spiegato i tecnici, infatti, finché le pricipitazioni sono di media entità benché persistenti, il fiume riesce a smaltirle senza gonfiarsi eccessivamente. I veri problemi iniziano quanto avvengono delle grandi immissione d'acqua in tempi brevi.

Sotto costante controllo, da parte della sala operativa della Prefettura anche la situazione a Ponte Felice, dove si sono verificate delle esondazioni in aperta campagna, ma il ponte che collega il Lazio all'Umbria è rimasto aperto al traffico. Il livello del fiume, infatti, non ha mai superato i 10 metri, quando scatta l'allarme rosso. A 11 metri viene disposta la chiusura.

Nel resto della provincia, dove il maltempo ha concesso una relativa tregua, le emergenze sono quasi tutte state superate o avviate a soluzione. Questa mattina dovrebbero essere riaperte al traffico le strade ancora chiuse. L'evento più grave si è verificato ieri mattina a Canepina, dove in una località di campagna è caduta una grande frana. Il fango a invaso i castagneti sottostanti e ha ostruito il letto di un fosso che affluisce nel torrente Cornienta.





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