ANNO 14 n° 89
Ingressi scaglionati, distanze, gel e mascherine: così ha riaperto il Ragonesi
Ieri primo giorno di scuola nonostante l'ordinanza del sindaco: ''Numero di docenti e dimensione delle aule adeguati al rispetto delle norme''
15/09/2020 - 06:20

di Massimiliano Vismara

VITERBO - Il 24 settembre sarà per i ragazzi viterbesi il primo di giorno di scuola nell’anno del Covid, ma non per tutti, infatti per gli allievi di alcune scuole private del capoluogo la campanella è suonata ieri mattina, primo fra tutti il liceo quadriennale Cardinal Ragonesi che ha dato il via al regolare svolgimento delle lezioni, un'apertura preceduta da un comunicato fatto alla stampa dove la direzione sottolineava il fatto che la decisione di aprire il quattordici non nasce da una forma di polemica verso l’ordinanza del primo cittadino, ma semplicemente dal fatto che la scuola già da tempo e pronta e pienamente in linea con tutte le disposizioni ministeriali.

Nel comunicato inviato dall’istituto alla stampa nei giorni scorsi, il direttore didattico della scuola, Goffredo Sepiacci sottolineava la totale ottemperanza dei requisiti necessari per la riapertura. ''Comprendiamo le ragioni del sindaco di Viterbo e sappiamo anche che molte scuole statali non sono ancora del tutto ancora pronte ma il Ragonesi ha già provveduto a sanificare tutti i suoi locali, a adottare i piani di sicurezza anti Covid previsti dalle norme nazionali, regionali e locali e le relative linee guida ed infine già provveduto alla formazione del proprio personale docente e non docente''.

Come preannunciato ieri mattina gli alunni del Rgonesi sono entrati in classe a gruppi scaglionati di quindici minuti fra loro e passando dai due ingressi della scuola, all’interno ad attenderli un posto di controllo dove gli veniva misurata la temperatura prima di entrare in classe, dove hanno preso posto in numero ridotto e mantenendo rigorosamente la distanza di sicurezza.

''Abbiamo molti docenti - ha spiegato Sepiacci – e le nostra aule sono di numero e dimensioni tali da garantire un pieno rispetto delle norme, inoltre abbiamo messo in uso tutte le norme per la disinfezione e la sicurezza''.

Quindi pochissimi alunni per classe, gel, mascherina e distanza di sicurezza queste sono le armi introdotte dal Ragonesi in tempo di covid, e per i più piccini della primaria e del 1°grado la prevenzione è anche sotto forma di gioco, infatti per loro all’ingresso c’è un termoscan nascosto dentro una colonnina, che gli misura la temperatura quando si avvicinano incuriositi.






Facebook Twitter Rss