ANNO 14 n° 88
Influenza, mezza
Tuscia a letto
L'inverno caldo ha favorito i virus intestinali: assalto a medici e farmacie
17/03/2016 - 02:00

VITERBO - (c. c.) Come ogni anno, l’influenza torna a colpire milioni di italiani, puntuale come un orologio svizzero. Se la fase più calda dell’epidemia influenzale si è registrata alla fine del mese di febbraio, anche in questa prima metà di marzo in molti sono stati costretti a starsene a letto perché colti da febbre, raffreddore e tosse. Ma in questi ultimi giorni d’inverno, a colpire in maniera massiccia è stato un particolare tipo di influenza, fastidiosissimo: quella intestinale.

Così come nel resto d’Italia, anche a Viterbo sono moltissimi i malcapitati sui quali si è abbattuto l’aggressivo virus che si manifesta con sintomi ben specifici: febbre, nausea, spossatezza, vomito, diarrea, fitte allo stomaco e diffuso e generale malessere. Come confermato da fonti mediche interpellate da Viterbonews24, quest’anno nella Tuscia l’influenza intestinale sta interssando molte più persone rispetto a quanto successo nell’inverno 2015, quando, probabilmente anche a causa delle temperature più rigide e delle peggiori condizioni meteorologiche, prevalse nettamente l’influenza classica. Per intenderci quella che provoca febbre, in alcuni casi anche alta, tosse, raffreddore, problemi alle vie respiratorie e mal di testa.

Il virus intestinale che sta colpendo i viterbesi proprio in queste ultime settimane, invece, sembra essere molto più invasivo e debilitante. La febbre può arrivare a raggiungere anche i 39 gradi e solitamente dura per 2/3 giorni, mentre i dolori intestinali e la spossatezza posso proseguire anche per più di una settimana, causando strascichi davvero poco piacevoli sui malati. Ovviamente le categorie maggiormente a rischio restano i bambini e le persone anziane ma in questi giorni sembra che davvero in pochi siano riusciti a salvarsi dalle grinfie del virus. Di conseguenza, gli studi medici e le farmacie del viterbese sono state prese letteralmente d’assalto dai poveri influenzati.

I consigli per affrontare al meglio questo aggressivo virus intestinale e sperare di guarire con velocità sono sempre gli stessi: riposo forzato in casa, evitare di affaticarsi con sforzi inutili, assumere fermenti lattici utili per uccidere i batteri presenti nel nostro organismo e affidarsi soprattutto a una dieta liquida e leggera per almeno 2/3 giorni. L’influenza intestinale in particolar modo, infatti, provoca una massiccia perdita di liquidi nel nostro corpo, dunque è raccomandabile bere molto e spesso durante il giorno, sia acqua sia bevande calde come tisane, tè o camomilla. E se neanche l’assunzione dei medicinali prescritti dal vostro medico di famiglia o il rispetto di questi accorgimenti è riuscito a farvi stare un po’ meglio, non vi resta che rassegnarvi e sperare che il calvario finisca presto.






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