ANNO 14 n° 111
Incendi ''sospetti'' tra Vetralla e Viterbo, al via il processo al presunto piromane
Nominati dalla difesa due consulenti del nucleo investigativo di Roma, a ottobre i primi testimoni
09/11/2019 - 06:54

VETRALLA – (b.b.) Serie di incendi tra Vetralla e Viterbo, al via di fronte al giudice Gaetano Mautone il processo al presunto piromane, il 41enne vetrallese Danilo Camilli.

Presente ieri in aula, accanto al suo avvocato Samuele De Santis, l’uomo secondo la procura, nell’estate del 2017 avrebbe appiccato diversi incendi nei boschi alle porte di Viterbo per poi allertate i vigili del fuoco e aiutarli a sedare le fiamme. Tra i roghi di cui per l’accusa sarebbe responsabile anche quello in località Fiesole, dove duecento metri quadrati di boschi andarono distrutti.

Ieri in aula, la prima udienza interlocutoria: accusa e difesa hanno depositato le proprie liste testimoniali. A spiccare tra i consulenti nominati dal legale del 41enne anche due membri del nucleo investigativo antincendi di Roma.

''Vogliamo assolutamente affermare che siamo del tutto estranei alle contestazioni – aveva commentato il difensore all’esito dell’udienza preliminare - il mio assistito è un onesto lavoratore che ritiene oltremodo odioso il reato contestatogli, in quanto egli stesso lavora e vive per le coltivazioni della campagna e delle zone boschive. Questa infamante gli ha procurato danni irreparabili lavorativi, famigliari e di convivenza sociale. Di certo abbiamo tutta l’intenzione di difenderci e di dimostrare la nostra innocenza''.

Il 41enne è stato rinviato a giudizio dal giudice Francesco Rigato lo scorso marzo: si tornerà in aula a ottobre del prossimo anno per entrare nel vivo del processo. A parlare in aula per primi saranno sei testimoni dell’accusa.






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