ANNO 14 n° 109
I viterbesi attaccati
alle proprie radici
Secondo un studio, il 61,8%
non lascerebbe la propria terra
28/04/2015 - 13:30

VITERBO - I viterbesi hanno un legame speciale con la propria terra, al punto da scegliere di non abbandonarla e cercare di costruire nella Tuscia il proprio futuro. Il dato emerge dallo studio ''Il Lazio all'Expo 2015'', un'indagine all'interno della Regione realizzata per fotografare il senso di appartenenza dei laziali in vista della kermesse milanese, dove il centro Italia sarà protagonista con tradizioni e prodotti locali.

Dall'analisi risulta che il 61,8% dei viterbesi ''non vuole vivere altrove perché lì ha le proprie radici''. Altro elemento significativo è la forte identità regionale degli abitanti della Tuscia: il 65,5% degli intervistati, infatti, attribuisce un significato importante alla Regione Lazio, vista non solo come un ente amministrativo, ma fonte di un profondo senso di appartenenza.

Ampliando lo sguardo ai territori circostanti, il 76,6% degli abitanti di Viterbo guarda alla capitale come una risorsa importante, un elemento con il quale integrarsi al meglio per cogliere le occasioni che il futuro può presentare. Dato che può essere letto in entrambe le direzioni, visto che gli stessi intervistati credono che Roma debba sapersi relazionare al meglio con le realtà limitrofe.

Infine, numeri importanti arrivano dal traffico di spostamenti all'interno della Regione. Dopo la stessa Roma, ovviamente la città di gran lunga più visitata per distacco, c'è proprio la Città dei Papi, dove si recano con costanza il 54,9% dei laziali (il 47,2% dei quali viene in visita saltuariamente, mentre il 7,7% lo fa con regolarità).






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