CANINO – In due sul motorino. Uno alla guida, l’altro, minorenne, dietro. Appena uscito da scuola. Uno con dei documenti falsi e una patente fasulla, l’altro senza casco.
Un viaggio di ritorno a casa, sulla Castrense, all’insegna dell’illegalità.
È il 16 marzo del 2013, C.A. va a prendere l’amico fuori da scuola e lo riporta a casa. Peccato non abbia fatto i conti con un posto di blocco presente sulla via del ritorno.
Alla vista della coppia di ragazzi a bordo – uno dei quali senza casco – l’alt scatta immediato.
''Abbiamo chiesto i documenti e li abbiamo identificati – spiega in aula il Carabiniere – non hanno fatto resistenza nemmeno quando ci siamo fatti dare la patente e la carta di circolazione del motorino’’.
Tutto contraffatto. Dalla targa del mezzo ai documenti che avrebbe dovuto rilasciare la motorizzazione.
''Abbiamo contattato l’ambasciata rumena per avere riscontro dei dati – prosegue il Carabiniere – e lì abbiamo avuto la conferma delle nostre supposizioni’’.
Neanche la patente mostrata agli uomini dell’Arma era reale. Il giovane, classe 1985, non aveva mai sostenuto il corso e l’esame di idoneità alla guida. Da qui il sequestro del mezzo, la denuncia e il processo penale a suo carico.
Le accuse sono di falsità materiale e mancato conseguimento della patente, così come indicato nell’articolo 116 della legge del 1992 del nuovo codice della strada.
Si tornerà in aula tra una manciata di giorni, il 18 dicembre.