ANNO 14 n° 116
In corso le audizioni di alcuni insegnanti
10/04/2014 - 02:01

VITERBO – (ale.ser.) Non ci hanno creduto da subito gli organi inquirenti al fatto che nessuno sapesse. Che nessuno si fosse reso conto di quegli atteggiamenti tutt’altro che educativi con cui l’assistente scolastica della scuola media Luigi Fantappiè si rivolgeva al ragazzino diversamente abile di dodici anni.

La donna, 54 anni, originaria di Piansano ma residente a Tuscania, sposata e madre di due figli, è stata sospesa dal servizio il 3 aprile scorso con l’accusa di maltrattamenti.

Contro di lei ci sono riprese audio-visive che documentano, secondo quanto riferito dagli investigatori della Squadra mobile, che hanno dato esecuzione alla misura interdittiva emessa dal gip Franca Marinelli, aggressioni verbali e fisiche.

Sulla vicenda c’è massimo riserbo sia da parte degli inquirenti che dei legali. “Non siamo autorizzati a dare alcuna informazione”, aveva detto l’avvocato Fabrizio Ballarini raggiunto telefonicamente.

Nel frattempo, due giorni dopo l’uscita della notizia, è intervenuto il sindaco Leonardo Michelini e l’assessore ai Servizi Sociali Fabrizio Fersini: Pierina B., infatti, è dipendente di una cooperativa che fa capo al Comune e che si occupa del sostegno a persone portatrici di handicap nelle scuole. E, per forza di cose, Palazzo dei Priori ha il dovere di vigilare e di stabilire seri criteri di valutazione.

“Sarà istituita una commissione di verifica, presieduta dal segretario generale del Comune di Viterbo, che andrà ad accertare quanto accaduto e a controllare il servizio affidato in gestione alla cooperativa”, hanno fatto sapere dal Comune in una nota.

Intanto le indagini degli uomini della Questura proseguono con le audizioni del personale della scuola. Negli uffici di piazzale Romiti, così come in quelli di via Falcone e Borsellino, c’è il sospetto che qualcuno, tra insegnanti ed ausiliari, potesse sapere. O, addirittura, aver assistito a episodi aggressivi. “Appare piuttosto strano che nessuno si fosse accorto di niente”.





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