ANNO 14 n° 115
''In arrivo nuovi campi fotovoltaici, il Comune che fa?''
Interrogazione di Ciambella (Pd) ad Arena: ''Progetto in embrione a ridosso del carcere. Ma da Palazzo dei Priori ancora niente regole''
24/01/2021 - 07:03

VITERBO - ''In arrivo progetti per nuovi campi fotovoltaici a Viterbo, il Comune che fa?''. Dopo i due impianti autorizzati di recente dalla Regione Lazio in località Rinaldone e in località Petrignella contro il parere della Soprintendenza (Palazzo dei Priori assente in conferenza dei servizi), è in embrione ora un nuovo progetto, stavolta vicino al carcere di Mammagialla.

Il caso è stato portato all’attenzione del Consiglio comunale da Luisa Ciambella (Pd) con una interrogazione al sindaco: ''Ho avuto notizia da cittadini residenti in questa zona che un’altra azienda specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici ha acquistato 10 ettari di terreno a 200 metri circa in linea d’aria dal nostro carcere, per destinarlo appunto ad un impianto (nella foto in alto la zona interessata, ndr). Tra le condizioni del contratto di compravendita sembrerebbe che il venditore si sia impegnato a chiedere al Comune di Viterbo la 'cancellazione del vincolo di non edificabilità' che oggi grava su alcune particelle e altre richieste tecniche. Si ricorda che stiamo parlando di zona agricola da piano regolatore, ad oggi coltivata''.

''Chiedo - ha detto Ciambella - di sapere se il Comune ha ricevuto queste richieste e come ha risposto, chiedo di valutare attentamente la richiesta e che la normativa lo consenta. Chiedo di sapere se l’impianto sia già stato autorizzato dalla Regione Lazio, se si sono già tenute le conferenze di servizio, se il Comune vi si è recato e che tipo di compensazione abbia chiesto. Chiedo anche che il Comune si rivolga e si avvalga della professionalità di un avvocato specializzato e di chiara fama nel settore per potersi tutelare e chiedere ciò che realmente spetta in termini di compensazioni eventualmente sia possibile l’installazione. Chiedo anche di sapere se il Comune ha già visto la documentazione relativa a questo nuovo impianto e di verificare tutte le autorizzazioni anche quella, se richiesta per legge, che potrebbe rilasciare il Ministero di Grazia e Giustizia. Una cosa è certa, si valuti attentamente se questa autorizzazione non rischi di arrecare danno agli abitanti''.

Ciambella ha sollecitato più volte il Comune ad adottare un piano regolatore per lo sviluppo razionale degli impianti per le energie rinnovabili ''che altrimenti da opportunità che rappresentano possono trasformarsi in una modalità di trasformare il nostro territorio e paesaggio in maniera selvaggia con gli enti locali che abdicano al loro potere di regolamentare il territorio''. Il Consiglio un anno fa approvò all’unanimità un odg presentato dal capogruppo della Lega Andrea Micci che impegnava sindaco e giunta a intraprendere una serie di azioni contro il far west. Documento rimasto ad oggi lettera morta.

Ciambella ha poi aggiunto: ''Dalla documentazione in mio possesso emerge certamente che gli impianti autorizzati nel passato hanno una potenza quasi mai superiore ad 1 megawatt e quasi sempre si riferiscono ad installazioni familiari'. Ora invece ''iniziano ad arrivare richieste di impianti importanti negli ultimissimi anni per cui gli uffici scrivono che hanno provveduto a prendere contatti con le società a cui sono già stati autorizzati gli impianti. Ribadisco che il ritardo in questi casi può essere determinante e fatale. Sono a sollecitarla quindi sindaco a lavorare in questa direzione e a riferirne in consiglio comunale per non incorrere in responsabilità specifiche''.






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