ANNO 14 n° 116
In arrivo 10 milioni per
imprese che fanno rete
Peparello (Confesercenti): ''Opportunitą per rilanciare il territorio''
29/06/2016 - 15:21

VITERBO - Rilanciare la competitività dei territori e gettare le basi per vere e proprie alleanze economiche in grado di rivitalizzare i centri del Lazio. Questi gli obiettivi del nuovo bando regionale che mette a disposizione 10 milioni di euro a tutte quelle imprese pronte ad aggregarsi, formando quindi delle reti, che operano nel settore del commercio su strada.

Possono far parte di un soggetto promotore una pluralità di attività economiche su strada, tra le quali esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita (alimentari e non), attività artigianali, mercati rionali, bar e ristoranti, musei, cinema, teatri, attività professionali e quelle economiche svolte su aree pubbliche; esclusi i centri commerciali e le aree commerciali integrate.

Le reti possono essere di due specie, territoriali e di filiera, e il territorio di un singolo comune può contenerne più di una. Il finanziamento massimo erogabile per ciascun programma di rete è pari a 100mila euro. 

Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 30 settembre 2016.

''Finalmente un bando che guarda allo sviluppo delle aziende e ne favorisce il processo di associazione favorendo il commercio di vicinato e l’artigianato di qualità. - spiega Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti - È un'occasione molto importante, se pensiamo a quante attività imprenditoriali ci sono sul territorio che potrebbero mettersi insieme e realizzare un loro progetto finanziabile fino a 100 mila euro. Come Cat/Confesercenti di Viterbo stiamo già favorendo la nascita di reti di imprese tra imprenditori del commercio, turismo, servizi e altre attività produttive, sia orizzontali-cioè sui territori- che per attività'.

Già nel passato Cat/Confesercenti Viterbo si era occupato come promotore dei centri commerciali naturali dal primo bando nazionale nel 1998, bando nazionale del ministero Attività produttive ed i bandi del 2005 e 2008 quelli della Regione Lazio.

''Ora bisogna far presto e bene. - prosegue Peparello - Soprattutto i soldi messi a disposizione della Regione Lazio dovranno avere una ricaduta certa in termini di sviluppo delle città/comuni, delle imprese, dell'occupazione e del territorio dove verranno finanziati. L'opportunità data dal provvedimento regionale non va sprecata e ciò non può prescindere da una programmazione negoziata che vede partenariati e sinergie pubblico-privati: Regione Lazio, comuni, associazioni di categoria, imprese e cittadini. Come Confesercenti - conclude - ribadiamo la nostra disponibiltà e collaborazione con gli enti locali, le altre associazioni di categoria e le associazioni di cittadini volontari. Per quanto sopra, mettiamo a disposizione le nostre competenze e professionalità a tutti gli imprenditori ed alle pubbliche amministrazioni che ne facciano richiesta anche solo per avere informazioni''.






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