ANNO 14 n° 110
Immigrazione in Europa, focus a Viterbo
Magdi Allam e Arturo Diaconale tra gli ospiti dell'iniziativa di Fratelli d'Italia
18/11/2019 - 09:41

VITERBO - In una sala gremita al Gran Caffè Schenardi per l’organizzazione del portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Massimo Giampieri si è potuto assistere ad un’interessante conferenza sul dibattuto problema della immigrazione in Europa.

Ha moderato Jean Pierre Scarpelli responsabile dipartimento immigrazione di FdI di Viterbo la prolusione storica proposta da Fabio Marco Fabbri recentemente incaricato dal Centro Puskin in Russia e docente di storia in Italia, quindi il commento di Arturo Diaconale direttore de “L’Opinione” per poi concludere con Magdi Cristiano Allam recente autore di un libro “Stop Islam” (MCA Comunicazioni) definito un vangelo del nostro tempo.

Fabbri, partendo dalla storica vittoria del 11.9.1683 quando a Vienna fu sterminata l’armata turca, ha dimostrato come l’islam abbia oggi cambiato atteggiamento di conquista dell’Europa: dalle armi alla pacifica invasione mediante l’immigrazione selvaggia. Sempre Fabbri ha riferito che sia Saddam che Gheddafi furono personaggi che introdussero nei loro paesi culture laiche occidentali fondate in particolare sulla libertà di religione, ma che poi vennero eliminati forse con un disegno “preciso” e mirato.

Arturo Diaconale, rifacendosi al pensiero di Benedetto Croce ha sottolineato che il cristianesimo, anche per i non credenti, è il legante della cultura europea e della civiltà occidentale. Negare il cristianesimo, che ha traghettato nei secoli la cultura greca e romana, rappresenta un’abdicazione alla moderna civiltà fondata sulle leggi civili.

Sempre per Diaconale, le proposte di Papa Bergoglio sono deleterie perché propongono un mondialismo multiculturale indigesto e pericoloso.

Allam, ricordandoci che il suo arrivo in Italia nel 1972 fu in virtù di un volo Alitalia dall’Egitto con regolare passaporto e visto e che all’epoca non esisteva il concetto di immigrato, ma solo di persone che decidevano trasferirsi in un altro paese per motivi di studio e lavoro. L’immigrazione italiana in America, per es., fu di intere famiglie e si trasferivano per lavoro, mentre l’immigrazione attuale dal continente africano di soli giovani islamici, ha il fondato sospetto di una “pacifica” invasione e ciò lo dimostra l’indottrinamento islamico praticato dopo gli arrivi in Europa.

Ha sottolineato sempre Allam che quanti collaborano all’indisciplinata immigrazione dall’Africa all’Europa stanno compiendo un vero misfatto perché sarà sempre questo continente sarà vieppiù impoverito e facile preda dei cinesi che ne hanno da tempo iniziato l’”acquisto”. L’Africa, ha ricordato Allam, a parte il territorio desertico ha grandi possibilità in agricoltura che fanno gola alla finanza internazionale.

Ha concluso l’assessore al Comune di Viterbo Laura Allegrini con un appassionato intervento ricordando che la cultura occidentale europea va difesa ad ogni costo. L’Europa fu in passato difesa con ogni mezzo. Ecco perché oggi siamo un popolo libero, moderno e laico.

Stefano Marini Balestra






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