ANNO 14 n° 89
Immigrazione, sala gremita per l’incontro di Fratelli d’Italia
Tra gli ospiti Fabio Marco Fabbri, Magdi Cristiano Allam e Arturo Diaconale
17/11/2019 - 13:41

Da Fratelli d'Italia riceviamo e pubblichiamo.

VITERBO - Sala gremita nonostante il clima inclemente, ieri pomeriggio al Gran Caffè Schenardi , per l’incontro organizzato dal Dipartimento Provinciale Immigrazione di Fratelli d’Italia-Viterbo.

Un folto pubblico, interessato e partecipe, ha ascoltato gli interventi che, autorevoli esperti hanno affrontato e analizzato riguardo alcuni aspetti dell’immigrazione.

Ha aperto i lavori il portavoce provinciale FdI Massimo Giampieri che ha sottolineato la volontà di affrontare un tema sebbene complesso, senza pregiudizi né atteggiamenti demagogici che non portano soluzioni, ma servono solo ad esacerbare gli animi.

A seguire il vice-Responsabile Nazionale del Dipartimento Immigrazione, Andrea Castellano, ha illustrato la posizione del partito sull’immigrazione, in particolare le proposte volte a contrastare l’immigrazione illegale ed attuare la difesa dei nostri confini a tutela della nostra identità.

Il Responsabile Provinciale del Dipartimento Immigrazione, Jean-Pierre Scarpelli, partendo da una breve analisi della realtà di un fenomeno migratorio non controllato che rende aleatoria ogni pretesa di integrazione, ha introdotto gli interventi di Fabio Marco Fabbri, storico ed esperto di geopolitica che ha parlato de ''La seconda questione d’Oriente e gli effetti sulla migrazione africana''; di Arturo Diaconale, Direttore de ''L’Opinione'' che ha affrontato il tema de ''L’incidenza della Chiesa sulla questione migratoria'' ed, infine, di Magdi Cristiano Allam, scrittore e giornalista, che ha trattato di ''Islam. Immigrazione : le sfide dell’Europa''.

La chiusura dei lavori è stata affidata a Laura Allegrini, Assessore al Comune di Viterbo, che ha ribadito il concetto che non siamo ostili all’arrivo di persone purché accettino di rispettare leggi e valori che sono i capisaldi della nostra civiltà, una civiltà capace di coniugare la dimensione religiosa con la laicità, a garanzia della nostra libertà.






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