ANNO 14 n° 114
Il Viminale: ''Il pakistano sarą espulso''
Il Ministero dell'Interno: ''Grazie al decreto sicurezza la commissione nazionale farą richiesta di revoca del permesso''
01/06/2019 - 21:30

VITERBO – Grazie al decreto sicurezza il pakistano arrestato questa mattina per violenza sessuale su due minorenni potrà essere espulso. Lo dice il Viminale che in una nota ricorda che “l’ordinanza a favore del pakistano (quella relativa alla concessione della protezione internazionale, ndr) è del 5 aprile 2017: nel primo semestre di quell’anno il tribunale toscano aveva accolto l’87,5% dei ricorsi di chi non vuole lasciare l’Italia”.

“È il tribunale – continua la nota del Ministero dell’Interno – in cui, ad agosto 2017, è stata istituita la sezione specializzata sull’immigrazione presieduta dalla dottoressa Luciana Breggia, relatrice della sentenza che ha escluso il Viminale dal giudizio sull’iscrizione anagrafica di un immigrato. La dottoressa Breggia è il magistrato che ha partecipato a dibattiti con le Ong, ha presentato un libro contro i respingimenti e i porti chiusi e in un dibattito sul tema ‘Migranti alla frontiera dei diritti. Una questione storica-giuridica-culturale’ dell’8 aprile 2019 ha sostenuto che ‘nessuno è clandestino sulla terra’”.

“La commissione territoriale aveva respinto la richiesta di asilo del pakistano, ma l’immigrato aveva fatto ricorso. Tenuto conto della gravità dei fatti, grazie al Decreto sicurezza – conclude il Viminale – verrà richiesta alla commissione nazionale la revoca del permesso che comunque scade il 24 luglio 2019. Fatte salve le esigenze cautelari, il pakistano potrà essere espulso”.





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