ANNO 14 n° 116
Il tour 'Insieme per il Lazio' farà tappa nel capoluogo della Tuscia
Appuntamento venerdì 20 ottobre
19/10/2017 - 12:14

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo da Massimiliano Smeriglio:

Venerdì 20 ottobre il tour di 'Insieme per il Lazio' farà tappa a Viterbo. Questa iniziativa nasce con importanti obiettivi.

''Innanzitutto il tour di 'Insieme per il Lazio' fa tappa nella Tuscia perché è necessario un lavoro di informazione rispetto a quanto è stato fatto in questi 5 anni dalla Giunta Zingaretti, raccontare le condizioni disastrose in cui abbiamo trovato l'ente e il lavoro certosino di ricostruzione avviato e consolidato per dare risposte concrete ai cittadini. Ma saremo a Viterbo anche perché riteniamo indispensabile ascoltare le proposte e le criticità di territori che chiedono risposte. Vogliamo che quanto emerso in questi incontri diventi programma di fine legislatura ed ossatura del nuovo programma elettorale. La lontananza delle province dalla Capitale e lo sviluppo diseguale tra Roma ed il resto del territorio laziale è un tema che abbiamo ben presente così come la necessità di lavorare per accorciare questa divario, in termini di opportunità e strumenti. Per questo motivo siamo partiti da Frosinone, venerdì saremo a Viterbo per poi approdare a Rieti e Latina, nella consapevolezza che c'è un lavoro da concludere in questi mesi che ci separano dalle elezioni e poi costruire una proposta forte e credibile, di cui Insieme sarà parte integrante''.

''Insieme per il Lazio'' sta costruendo un profilo aperto ed inclusivo.

''Non siamo ancora in campagna elettorale e quindi stiamo facendo un lavoro preliminare proprio a partire dall'ascolto. Ma sicuramente avrà un profilo civico e di sinistra, ancorato ai temi della lotta alla diseguaglianza sociale, della sostenibilità ambientale, dei diritti della persona. Stiamo costruendo un campo, destinato ad allargarsi ulteriormente, proiettato a mettere insieme l'insediamento tradizionale delle sinistre con le espressioni dell'ambientalismo, delle realtà civiche, dell'associazionismo, di tante realtà municipali che chiedono rappresentanza e che stanno strette nella divisione classica tra forze politiche. Le interlocuzioni e i profili che interverranno all'iniziativa di venerdì parleranno queste lingue. Penso, a titolo di esempio, a Bengasi Battisti, un amministratore stimato e punto di riferimento delle buone pratiche di governo, specialmente in ambito dei beni comuni e della sostenibilità e penso a Paola Marchetti che, da amministratrice prima e da attivista poi, ha svolto una funzione preziosa di cucitura di mondi e sensibilità diversi che rappresentano una parte fondamentale della nostra proposta politica. Sarà poi presente il presidente della Provincia Nocchi, oltre a tanti sindaci ed amministratori locali e i consiglieri regionali che sono stati protagonisti della squadra larga della maggioranza di centrosinistra di questi 5 anni, come Valentini e Panunzi. Ci saranno inoltre esponenti del sindacato, dell'associazionismo e di quei corpi intermedi che per noi rappresentano l'architrave della tenuta sociale del Paese''.

In un quadro nazionale frastagliato del centrosinistra, ''Insieme per il Lazio'' fa riferimento ad una capacità di innovazione e discontinuità.

''Guardiamo con grande interesse all'iniziativa assunta in questi mesi da Giuliano Pisapia, a partire dalla considerazione che in Italia come nel Lazio esiste un'esigenza di allargare le esperienze del centrosinistra senza repliche del passato ma con capacità di innovazione e apertura in netta discontinuità con le politiche governative di questi anni''.

Intendiamo puntare ai risultati ottenuti in questi 5 anni.

''In queste settimane sono partiti 145 concorsi per la stabilizzazione di 1400 precari, la più importante operazione di stabilizzazione dei lavoratori impegnati nella sanità del Lazio mai avviata, risultato ottenuto grazie alla riduzione del gigantesco deficit sanitario di 533 milioni rispetto al 2013, con l'obiettivo dell'uscita dal commissariamento della sanità a portata di mano. Abbiamo lavorato poi con grande attenzione su formazione, ricerca scuola e università, oltre ai trasporti e alla valorizzazione turistica delle bellezze della nostra regione''.

Ci sono molti risultati riferibili direttamente alla provincia di Viterbo.

Partirei proprio dai trasporti. Dei nuovi 265 nuovi bus Cotral consegnati in tutto il Lazio 35 sono arrivati in provincia di Viterbo, tra il capoluogo e Civita Castellana: Per quanto riguarda l'ex concessa Roma-Viterbo il patto per il Lazio ha poi riservato alla linea 154 milioni di euro che saranno utilizzati per i lavori di raddoppio dei binari, l'acquisto di nuovi treni, la palificazione e linea aerea della tratta viterbese. Sul fronte Università e Ricerca l'Università della Tuscia è uno dei poli di eccellenza con cui è in corso una proficua collaborazione, è attivo il centro 'Porta Futuro' e dove a luglio abbiamo presentato il bando da 6 milioni per i progetti strategici per la Green Economy del Lazio, in più il lavoro fatto sulla scuola con i progetti Fuoriclasse e Scuola 3D oltre ai recenti bandi su laboratori e viaggi di istruzione, rappresentano un deciso investimento sulla conoscenza''.

Il turismo rappresenta uno dei maggiori attrattori della Tuscia. Ci sono importanti progetti di valorizzazione del territorio.

''Credo che dal punto di vista della promozione turistica in provincia di Viterbo ci sia uno dei casi di studio più interessanti degli ultimi anni come Civita di Bagnoregio, che oggi è conosciuta in tutto il mondo. Ma il lavoro che stiamo facendo va chiaramente oltre il singolo caso e nell''Anno dei borghi' abbiamo lavorato per la valorizzazione delle ricchezze paesaggistiche, archeologiche e culturali dei nostri territori con un programma ad hoc che ha visto protagonista la Tuscia con ben 8 progetti finanziati e circa 15 comuni coinvolti proprio nel 'Bando Borghi'. Precedentemente avevamo svolto un lavoro di integrazione e promozione dei cammini spirituali, a partire dalla via Francigena. Inoltre, anche da punto di vista normativo, siamo andati ad incidere sulle opportunità di accoglienza nei centri storici e nelle zone rurali attraverso l'introduzione della formula dell'albergo diffuso, con l'obiettivo di incentivare un turismo di qualità anche nelle aree interne della nostra regione''.






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