ACQUAPENDENTE - Sono già passati dieci anni da quando, il 19 giugno 2005, dopo anni di restauri e adeguamenti, il Teatro Boni di Acquapendente ritornò al suo splendore. Dieci anni di spettacoli, produzioni, sperimentazioni e progetti che hanno dato lustro a questa perla della cultura. La stagione 2014-15 diretta da Sandro Nardi ha segnato un vero e proprio exploit per il Boni, consacrato infatti da stampa e critica come “la piccola perla della città di Acquapendente”. Grazie a un cartellone di prestigio, con artisti che hanno scommesso e creduto a un progetto finalizzato a infondere al teatro aquesiano una nuova forza vitale, stimolando, coinvolgendo e fidelizzando un pubblico cosciente e attivo, si è riusciti a dar vita ad un vero habitat del teatro, realizzando il sogno del direttore artistico che si è adoperato per raggiungere tale obiettivo con tutte le proprie energie.

Adesso ci si prepara a festeggiare questi dieci anni con due giorni di festa. Venerdì 19 giugno alle ore 19.45 sarà di scena il Bajan Trio, composto da tre talentuosi fisarmonicisti: Marco Gemelli, Pietro Pardino e Antonio Francesco Sapia. Il repertorio da essi esplorato spazierà dal classico fino al contemporaneo, abbracciando autori come Mozart, Vivaldi, Piazzolla, Derbenko e Wojtarowicz. Sabato 20 giugno alle ore 19.45 ecco la 'Serenata a Petrolini', di e con Stefano Antonucci e Gaetano Mosca. Suoneranno Denis Negroponte alla fisarmonica e Paola Clementini al sax contralto. Una serata dedicata all’artista che, forse più di ogni altro, nel secolo scorso, ha fornito spunti e invenzioni agli interpreti del teatro di varietà e non solo. Un omaggio al grande Ettore Petrolini per l’eredità tramandataci, uno spettacolo ispirato alla sua arte senza tempo, teatro, canz oni, mimo e poesie per richiamare la sua anima poetica e l’arte comica.

Dopo gli spettacoli, prevista da una cena sotto le stelle nella suggestiva piazza del Rigombro.