ANNO 14 n° 109
Il Tar boccia il ricorso del centrodestra, CasaPound ad un passo dal Consiglio
19/05/2018 - 06:48

di Antimo Verde

VALLERANO - CasaPound è ad un passo dall'entrare per la prima volta in un consiglio comunale della Tuscia. A tre settimane dal voto, è questo il clamoroso scenario che si sta aprendo dopo la notizia, arrivata ieri pomeriggio, della bocciatura da parte del Tar del ricorso presentato dalla lista di centrodestra di Vallerano – Federico Manfredi candidato sindaco –, sospesa nei giorni scorsi dalla commissione elettorale delle Prefettura per delle irregolarità.

Al momento, salvo un difficoltoso – e costoso – ricorso nelle prossime ore al Consiglio di Stato, rimangono in corsa nel comune cimino solo due liste: Obiettivo Vallerano, civica di area Pd che schiera Adelio Gregori, e la Tartaruga Frecciata con Jacopo Polidori. Anche in caso di sconfitta il 10 giugno, il leader di CasaPound Cimini, insieme ai due candidati più votati in lista, siederebbe in consiglio comunale. Tra i banchi della minoranza, completamente targata CP. Una situazione politica inedita, mai successa finora in nessun comune d'Italia.

''Noi però puntiamo a vincere – dice Jacopo Polidori a Viterbonews24 –, adesso ne vedremo delle belle''.

Polidori, il centrodestra ha fatto harakiri. Come se lo spiega?

''Dopo il 2013 ci sono state grosse spaccature difficili da risanare e in questi 5 anni la minoranza è sparita. Gli unici a fare le battaglie di opposizione siamo stati noi al di fuori del Comune con manifesti, comunicati e azioni. C'è stato in ballo anche un accordo con loro ma al sentore che non si sarebbe trattata di una lista di 'campioni' del centrodestra ma una minestra riscaldata è saltato. Siamo stati lungimiranti in questo. Lo dimostra il fatto che non sono riusciti neanche a presentare in tempo la lista. Spero che l'elettorato di destra ci riconosca come eredi di un'area valoriale che adesso non ha più rappresentanti''.

Ritiene credibile l'ipotesi di un ''patto del Nazareno'' a Vallerano per trasmigrare i voti del centrodestra nel centrosinistra?

''È uno scenario che si potrebbe aprire ma noi, in qualunque caso, faremo la nostra campagna elettorale come sempre: testa bassa e lavorare, come abbiamo fatto in questi anni. Siamo partiti da outsider e ora rischiamo davvero di fare la differenza. Se si è presenti sul territorio prima o poi si viene ripagati. Non si può uscire fuori l'ultimo mese solo per fare campagna elettorale''.

Se diventasse sindaco qual è la prima cosa che farebbe? 

''Uscire dal progetto Sprar immediatamente, senza ombra di dubbio, e dare manforte alla famiglie in difficoltà che già aiutiamo mensilmente con la raccolta alimentare. Il 'paesetto' ha preso una piega molto cittadina da questo punto di vista. È giusto spendere più di 192mila euro per 15 immigrati che non si sa nemmeno dove stanno e quale progetto c'è dietro?  C'è poi il discorso sulle assegnazioni della case popolari: una delle poche cose buone che ha fatto la Raggi a Roma sono stati i controlli. E anche a Vallerano, alle case Ater, ci sono molte cose che non quadrano''.

Ha già in mente la sua ''squadra di governo''?

''Certo. Io, Pierpaolo Armenti, Andrea Presutti e Francesco Chiricozzi che, a soli 18 anni, diventerebbe l'assessore più giovane d'Italia. Ovviamente alle Politiche Giovanili. Siamo tutti debuttanti ma da qualche parte si deve pur iniziare. In un piccolo paese la 'capacità politica' conta ma fino a un certo punto: serve la presenza sul territorio, che è mancata a quest'ultima giunta. Parlando di delibere e determine, sono cose che conosco e non sono niente di inarrivabile''.

Qualcuno ha sollevato dubbi sull'opportunità della sua candidatura in considerazione della vicenda giudiziaria che la vede coinvolto

''La legge Severino prevede una incompatibilità di 6 anni per chi ha ricevuto una pena definitiva superiore ai due anni. Come è stato per Berlusconi. Io sono incensurato e non ho nessuna condanna definitiva. Quando ci sarà, sempre se ci sarà, ne riparleremo. Sulla vicenda non posso rilasciare commenti perché ho un processo di appello in corso. Una cosa, però, posso dirla. Hanno fatto una battaglia contro di noi in nome dell'antifascismo, con la giunta che ha pensato a sfilare invece di andare a guardare fatti molto più gravi. Ma la gente non è stupida: ha capito la strumentalizzazione politica che è stata fatta''.

Il suo avversario, il 10 giugno, sarà Adelio Gregori

''È una bravissima persona. A livello politico però non so quali siano le sue competenze e conoscenze. È stata una candidatura che ha spiazzato un po' tutti. Se lui è disponibile, vorrei proporgli un confronto pubblico 'all'americana' per capire quale direzione vogliono prendere. Se può nascere un dialogo costruttivo per il paese nessuno di noi si tirerà indietro''. 






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