ANNO 14 n° 111
Il sogno di Grazini si allontana, per ora
Il giovane tiratore viterbese sarà solo riserva ai prossimi giochi di Rio
23/07/2016 - 02:00

VITERBO - (a.v.) ''Le riserve purtroppo rimangono in Italia e l'unica possibilità per me di andare in Brasile è che uno dei due titolari (Fabrizzi e Filippelli) rinunci o che abbiano dei problemi fisici''. Si fa sempre più lontano il Brasile per Valerio Grazini e quel sogno di vedere un atleta di Viterbo alla XXXI Olimpiade di Rio de Janeiro.

Il viterbese, classe 1992, specialista del tiro al volo e reduce dal fresco oro ai campionati italiani d'eccellenza della specialità, sarà ''solo'' la riserva maschile della squadra di trap. Il tiratore azzurro della guardia forestale è stato infatti scelto dal direttore tecnico Pera come uomo della provvidenza e carta a sorpresa da giocare qualora i due titolari non dovessero farcela a scendere in gara nella fossa olimpica.

Grazini ha però davanti a sé in Nazionale due mostri sacri del tiro al volo italiano, Massimo Fabbrizi, classe 1977, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Londra 2012 e due volte campione del mondo e Giovanni Pellielo, 46 anni, bronzo a Sydney 2000, argento ad Atene 2004 e Pechino 2008, 10 titoli mondiali e 12 europei nel suo palmares.

Una squadra azzurra tra le più forti al mondo che, per capire quanto è alto il livello, lascerà a casa anche il fresco campione europeo e record del mondo della categoria skeet Riccardo Filippelli. Poche chance quindi di vedere il 24enne ai prossimi Giochi Olimpici, che si svolgeranno dal 5 al 21 agosto nella metropoli brasiliana.

Dalla sua però il giovane ha il futuro e il talento, che lo ha portato fino ad ora a vincere tutto quello che si poteva vincere a livello giovanile: campionati italiani, europei, mondiali, Coppa del mondo e Universiadi.

''Questo è uno sport dove si vince esclusivamente di testa - spiega Grazini - perché a certi livelli la capacità tecnica è alta. E noi italiani siamo i campioni del mondo in carica. La speranza è l'ultima a morire ma tiferò i miei compagni da casa. Io continuerò ad allenarmi come ho sempre fatto e con ottimismo verso il futuro, che per me è l'Olimpiade di Tokyo 2020''.







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