ANNO 14 n° 109
''Il ribaltone č ancora possibile''
Chiara Frontini confida nella rimonta al ballottaggio del 24 giugno
12/06/2018 - 06:44

VITERBO - (S.C.) Ballottaggio doveva essere e ballottaggio è stato. Come ampiamente pronosticato nelle scorse settimane, i viterbesi dovranno tornare al voto per decidere chi tra Giovanni Arena e Chiara Frontini avrà in eredità la fascia tricolore indossata negli ultimi 5 anni da Leonardo Michelini.

Nonostante la nuova tornata elettorale evidenzi la necessità di siglare alleanze con altri partiti per poter racimolare più voti possibili, la Frontini non pare intenzionata voler stringere accordi di convenienza. ''Andremo avanti con la nostra proposta, senza fare alcun tipo di apparentamento - afferma convinta la giovane candidata a sindaco -. Credo che loro abbiano già preso tutto quello che potevano prendere, quindi noi andiamo a giocarcela a viso aperto con la nostra proposta di cambiamento basata sulla novità e sulla competenza''.

Nessun nuovo scenario all'orizzonte quindi, con Giovanni Arena che avrà ancora il supporto di tutta la destra unita sotto la sua candidatura contro Viterbo 2020 e la lista civica Viterbo Cambia. Uno scontro quattro contro due che non sembra però spaventare la Frontini, evidentemente soddisfatta dei risultati ottenuti al primo turno.

''Noi siamo stati la prima forza politica della città - sostiene con tono deciso Chiara -. Se infatti sommiamo i voti ricevuti dalle mie liste, che pur essendo due fanno sempre riferimento a me, vedrete che il nostro è il primo movimento della città. Più di Forza Italia, più della Lega e più di Fratelli d'Italia. E su questo punto noi siamo convinti di potercela giocare: come già successo in altre parti d'Italia, il ribaltone è ancora possibile''.

In una sfida diretta come quella del ballottaggio, senza voti disgiunti e dove non ci sono le preferenze, la candidata di Viterbo 2020 è convinta di poter cavalcare l'onda lunga del rinnovamento politico che sta coinvolgendo tutto il Paese.

''Al primo turno tanti elettori si sentivano legati, ora conterà solo il profilo del candidato - conclude la Frontini -. Viterbo sceglierà tra passato e futuro, tra uomo e donna, tra chi è legato alle logiche di partito e chi invece indossa solamente la maglia di Viterbo''.






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