ANNO 14 n° 109
''Il piano regolatore
non dą risposte''
Selli (M5S) sul nuovo progetto di sviluppo: ''Una pianificazione debole''
27/11/2015 - 10:39

Dal Movimento Cinque Stelle di Civita Castellana riceviamo e pubblichiamo:

Povera patria è il titolo di in una canzone di Battiato, anche se a questo punto dovremmo dire povera Civita Castellana, adesso anche con un nuovo piano urbanistico comunale generale che andrà a sostituire il vecchio Prg . Il giorno 19 novembre il consiglio comunale di Civita Castellana, con i soli voti della maggioranza, ha adottato il documento preliminare di indirizzo (D.P.I.) del p.u.c.g. aprendo di fatto la strada ad una pianificazione del territorio che poco ha a che vedere con lo sviluppo imprenditoriale del settore ceramico e artigianale, per non parlare poi del settore turistico e dello sviluppo agricolo in generale nella integrazione coordinata di tutto il territorio, totalmente dimenticato ed ignorato. Settori economici questi inesistenti e non meritevoli di considerazione nei piani della attuale amministrazione Un programma di pianificazione debole, limitato soltanto a ricucire con piccoli e timidi interventi, quanto di buono lascerà il vecchio Prg.

Ho già espresso l'opinione del M5S di Civita Castellana, con una relazione inviata a tutti i consiglieri comunali.

Lo scopo dichiarato era quello di contribuire in sede di commissione a definire meglio quanto proposto dal D.P.I.. Nulla è stato recepito e si è giunti ad una approvazione di consiglio con un documento a mio parere che meritava soltanto di essere rimandato e non approvato. Un programma di piano, quello approvata dalla maggioranza, che non ha spunti di innovazione e di cambiamento n'è a breve ne tantomeno a lungo periodo. Nelle dichiarazioni e nelle relazioni si evince che è solo proteso verso il mantenimento del settore ceramico con un spostamento e mantenimento consistente di area asservita alla creazione di nuovi capannoni , senza rendersi conto dello sfascio e della incompletezza urbanistica che regna all'interno della attuale area in località Prataroni, per non parlare del carico ambientale esistente in tale area, parametro questo totalmente ignorato . Per chiudere tre brillanti soluzioni, inserite nel documento preliminare di indirizzo, che nella volontà della attuale amministrazione e dei progettisti dovrebbero rivoluzionare l'economia e la vivibilità urbana. Due proposte alternative per superare l'abitato di Borghetto, a nostro parere tecnicamente improponibili e non realizzabili per ragioni meramente tecniche ed economiche, e una proposta sbandierata come soluzione al problema dell'attraversamento pedonale del ponte Clementino, realizzando due passerelle sospese con lunghezza superiore ai 100 metri l'una , tra le forre del Rio Purgatorio e Rio Maggiore , all'altezza di via Delle Rupi. Senza commentare, prendiamo queste proposte e tutto il Documento Preliminare di Indirizzo come spunto e provocazione culturale ma lungi dal dare una risposta chiara e concreta allo sviluppo e alla pianificazione futura del territorio di Civita Castellana.

Maurizio Selli
consigliere comunale di Civita Castellana






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