ANNO 14 n° 89
Il Pd si prepara per le amministrative
Egidi traccia la linea: ''Conferma per Angelelli''
15/04/2014 - 14:19

VITERBO – Il Pd viterbese apre la campagna elettorale in vista delle amministrative e delle europee del 25 maggio. Nella Tuscia saranno 27 i comuni in cui si andrà alle urne: Da Civita Castellana a Tuscania passando per Bolsena, Canepina, Castiglione in Teverina, Nepi. Un numero consistente di paesi che per il Pd della Tuscia e per il suo gruppo dirigente guidato da Andrea Egidi è un ottimo banco di prova per capire se la strada intrapresa è quella giusta perché rappresentato un terzo dell’elettorato viterbese. Il clima politico neghi ultimi anni si è trasformato sia a sinistra che a destra e il Pd vuole sfruttare l’onda lunga renziana per consolidare la sua presenza sul territorio. Dei 27 comuni al voto 12 sono di centrosinistra e in sette casi si è al secondo mandato; solo per Castiglione in Teverina (comune che non è compreso dal decreto Del Rio) ci sarà un terzo mandato e Mirco Luzi è il candidato sindaco. Il segretario provinciale del Pd sta seguendo da vicino la composizione delle liste e la scelta dei candidati: su 27 comuni soli in tre casi non si è ancora arrivati ad una scelta (Tuscania, Cellere e Grotte di Castro).

Nei 24 restanti la scelta è stata netta: ''Abbiamo costruito una buona operazione complessiva - commenta Egidi -. Si tratta di liste competitive con tratti di fortissima apertura al mondo esterno al Pd stesso, si valorizza un certo civismo con la presenza di professionisti imprenditori, persone che vengono dal mondo dell’agricoltura. Su 27 comuni 15 presentano candidati indipendenti non iscritti al Partito democratico, mentre nei restanti 12 ci sono candidati iscritti. E’ un’inversione di tendenza rispetto a quanto succedeva fino a poco tempo fa. Il Pd attualmente è nella condizione di guardarsi intorno. Costruiremo una campagna elettorale vicina ai singoli territori, tenendo a mente un quadro di riferimento che guarda verso la regione e il governo''.

Le conferme arrivano per Civita Castellana: ''Valuto positivamente il lavoro di Angelelli anche nel rapporto con Sel e con gli alleati. Poi c’è il successo del protocollo firmato con il governatore Zingaretti. Sento un’aria positiva nei confronti di Angelelli soprattutto dai non addetti ai lavori''.

A Nepi viene valorizzato il risultato delle primarie e avallata la scelta di Soldatelli, a Bagnoregio si appoggia il candidato uscente Bigiotti. Tuscania è la situazione più spinosa in quanto ''il Pd avrebbe visto di buon occhio il nome di Palombella, poi si è dimesso il segretario del circolo e da quel momento sto monitorando il contesto generale''.

La tornata di maggio è un test per la segreteria provinciale: ''Quando vanno al voto la metà dei comuni - spiega Egidi - dislocatiti in modo omogeneo su tutta la provincia è naturalmente un test importante. Tutti siamo sotto esame: un gruppo dirigente si misura dai risultati che posta a casa. Personalmente penso al 25 aprile giorno in cui si presentano le liste e credo che abbiamo tutte le carte in regola per poter poi il 27 maggio festeggiare. Noi ci confermiamo come unica forza politica in grado di essere in campo in tutti e 27 i comuni''.

Non manca un riferimento alle elezioni europee, banco di prova per il governo Renzi: ''E’ vero ma sono altrettanto convinto che le prossime elezioni europee saranno importanti anche per un’altra ragione. C’è la concreta possibilità di modificare il destino dell’Unione europea. Entrerà in vigore il trattato di Lisbona per cui il gruppo che esprime un deputato in più esprime anche il presidente della Commissione europea. Sento un diffuse scetticismo nei confronti dell’Europa e dell’Euro. Abbiamo l’occasione per incidere all’interno nelle future scelte della Commissione''.





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