ANNO 14 n° 111
Il Pallone di Napoleone
''Un pallone che fa storia al museo di Vigna di Valle''
24/01/2021 - 12:33

di Massimiliano Morelli

Non è un calcio a un pallone, ma un pallone che vola, e da Napoleone Bonaparte vola fino nelle acque del lago di Bracciano, attraversando il tempo e la storia. Il 16 dicembre del 1804 Napoleone Bonaparte viene incoronato imperatore e il colonnello Andrè-Jacques Garnerin, innalza in suo onore, nei pressi di Notre Dame, un aerostato, imbrigliato in una rete di seta cui è appesa una grossa e pesante aquila imperiale. Ma non tutte le ciambelle riescono col buco, il vento spegne le fiaccole che circondano il pallone aerostatico e la sfera se ne va per conto suo. Roba da strabuzzare gli occhi, il pallone sorvola l’Italia e si accascia alle porte di Roma, alla Tomba di Nerone. Sbatte qua e la, perde per strada l’aquila imperiale e riprende il suo volo, fino ad arrivare sul lago di Bracciano, che all’epoca faceva parte dello Stato Pontificio. Il Vaticano lo conserva 170 anni, poi Papa Paolo VI, primo pontefice nella storia della Chiesa ad aver volato su velivoli della Forza Armata, lo dona all'Aeronautica Militare. E il pallone aerostatico di Napoleone diventa il fiore all’occhiello della base aeronautica di Vigna di Valle… Pare una favola, forse un romanzo. Invece è la storia… E in vista del centenario dell’aeronautica, programmato nel 2023, tutti potranno ammirare nel museo di Vigna di Valle, quel pallone che fa tanta storia.






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