ANNO 14 n° 111
''Il lavoro eseguito va pagato''
Le precisazioni dell'amministrazione comunale sui debiti fuori bilancio
25/07/2016 - 11:18

VITORCHIANO - Riceviamo e pubblichiamo dall'amministrazione comunale di Vitorchiano:

Il lavoro eseguito e verificato va pagato: strano che non la pensino tutti così. Sui debiti fuori bilancio, incomprensibile e ''contraddittorio'' il dietrofront dell'ex sindaco Ciancolini che, al secondo mandato da consigliere di minoranza, non vota più i debiti creati dalla sua amministrazione nel 2008, astenendosi durante l'assise che li avrebbe dovuti ''regolarizzare''. Nel 2008, infatti, l'architetto Battisti veniva incaricato dall'amministrazione Ciancolini, senza mai perfezionare alcun impegno di spesa (quindi senza alcun tipo di copertura economica) ma solo con determina di assegnazione, di redigere il piano particolareggiato di Paparano, con il quale tra l'altro proprio l'amministrazione Ciancolini relegava in ''periferia'' le zone destinate a servizi (ma questa è un'altra triste storia) e con cui nei fatti ne disincentivava o impediva la creazione. Ebbene, all'architetto Battisti, il cui piano particolareggiato è stato a tutti gli effetti adottato dal comune (in particolare con gli effetti di consigli comunali e delibere di giunta degli anni 2009 e 2010) nonché approvato dalla regione Lazio, non erano state saldate le prestazioni professionali.

Oggi, anno 2016, il professionista stesso, certo e forte del credito vantato, ha alzato la voce rivolgendosi ai giudici che hanno anche emesso una ''ingiunzione di pagamento''.

L'amministrazione Grassotti, convinta del fatto che il lavoro svolto compiutamente e con il legittimo fine di arricchire il patrimonio dell'ente (fatti asseverati e documentati) vada regolarmente retribuito, lo ha ''regolarizzato'' secondo quanto previsto dalla legge e secondo la procedura per i ''debiti fuori bilancio''. Si arriva quindi al 18 luglio 2016, quando il consiglio comunale ha deliberato sul riconoscimento di tali somme, un appuntamento al quale i quattro consiglieri di minoranza non hanno votato a favore (quasi si fossero ''per caso'' precedentemente accordati). Capiamo, e fino a un certo punto, la difficoltà e la volontà di non assumersi tale responsabilità da parte dei tre consiglieri di minoranza che nel 2008 non c'erano (pensando forse che l'architetto Battisti, così come altri professionisti, avesse forse dovuto lavorare gratuitamente), ma certamente è inverosimile che ad ''astenersi'' oggi contro le scelte degli anni 2008-2011 sia stato quell'ex-ex sindaco la cui amministrazione, con centinaia e centinaia di migliaia di altri debiti fuori bilancio (cioè lavori la cui procedura di assegnazione non è mai stata completamente perfezionata e che oggi, tra quelli riconosciuti e quelli in valutazione, superano il valore del milione di euro), ha, con talune scelte, di fatto affossato le casse del comune di Vitorchiano.

Resta comunque ''curioso'' l'atteggiamento del consigliere portavoce del Movimento cinque stelle: sebbene sui comunicati stampa solleciti il riconoscimento dei debiti (inconsapevole del lungo e specifico lavoro che ci sia dietro, e forse dimenticando che seppur generati nel 2008-2010 vadano pagati con i soldi del 2016), in consiglio vota contro, incapace forse di assumersi la responsabilità che l'essere consigliere comunale porta con sé; l'unica cosa che ha saputo fare è stata quella di chiedere il nome del presunto responsabile dello specifico debito, dimostrando di non aver letto gli atti o, più semplicemente, l'incapacità di trattenere lo spirito giustizialista (dimenticando che tali atti vanno alla Corte dei conti). Altrettanto curioso, inoltre, dopo mesi di dura campagna elettorale, non aver avuto nemmeno il coraggio di porre le domande giuste a quell'ex-ex sindaco che gli siede vicino, e che è l'unico amministratore presente anche all'epoca dei fatti, e con cui sembra già andare a braccetto (ribadiamo infatti che tutti i debiti, accertati ed in studio, sono tutti anteriori al 2011, con Ciancolini sindaco, e nessuna spesa ''pazza'' è stata originata dall'amministrazione Olivieri); inutile dire una cosa per poi farne un'altra. Il solito ''tanto fumo e poco arrosto'' tipico di chi è talmente prevenuto da essere in totale malafede.






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