di Tommaso Crocoli

VITERBO - Conto alla rovescia quasi esaurito per la riapertura in grande stile del Gran Caffè Schenardi. La data c'è: il 5 marzo 2015. A comunicarlo è il nuovo gestore Primo Panaccia, l'uomo che già nel 2004 era stato protagonista della riapertura dello storico locale in via del Corso e che ha acquistato il marchio Schenardi, rilevato anni fa dalla Segafredo, insieme alla licenza e alle attrezzature. 

Un'operazione in pompa magna, resa possibile dalla convergenza di interessi della famiglia Orzi, proprietaria dell'immobile, e dalle imprese Grani e Pe, che si sono occupate del restauro. Operazione, quest'ultima, lunga e complicata, che ha permesso però, grazie alle tecniche all'avanguardia dell'azienda Kerakoll, di eliminare l'annoso problema dell'umidità grazie a un impermeabilizzante calibrato su misura per le necessità del locale. Ora, finalmente, Schenardi è pronto a brillare di nuovo.

''Riportare il Caffè al centro della vita cittadina'': questo è l'obiettivo dichiarato da Panaccia, deciso ad affrontare la sfida puntando innanzitutto sulla qualità. La bellezza degli interni, con stucchi e dorature rimessi a nuovo e le colonne ritinteggiate a smalto, bianche come agli inizi del '900. E un servizio senza rivali, che potrà fregiarsi del titolo di vera e propria ''Università del caffè''.

Pasticceria, gelateria, caffetteria e ristorante: così si presenterà il Gran Caffè Schenardi agli occhi golosi dei viterbesi. Nulla sarà lasciato al caso. La pasticceria, ad esempio, sarà gestita dal campione italiano e maestro di fama internazionale Gino Fabbri, già avvistato a Viterbo nei giorni scorsi e pronti a salire sulla plancia di comando. Il caffè rigorosamente Illy, sinonimo di eccellenza. Il personale, scelto al termine di rigide selezioni in collaborazione con l'Università del Caffè di Trieste, qualificato e di grande esperienza.

Un vero e proprio caffè letterario, con concorsi e premi, in cui ritrovare il piacere per le antiche abitudini strizzando l'occhio, però, anche alle nuove tecnologie. Ecco, allora, che insieme ai giornali cartacei i clienti potranno consultare, in un'apposita zona del locale, le testate online più famose d'Italia e del mondo, grazie a tablet messi a disposizione dei lettori più avidi. Un ritorno al passato che guarda al futuro. E, forse, il primo passo deciso per il rilancio del centro storico.