ANNO 14 n° 115
Il ds Manfra approda all'Anziolavinio
A seguirlo ci sarà anche
il centrocampista Travaglione
17/06/2013 - 16:10

di Domenico Savino

VITERBO -  Si stacca un pezzo grosso della Viterbese che è arrivata ai quarti di finale dei play off in serie D. E’ il direttore sportivo Maurizio Manfra che ammaliato dalle lusinghe dell’Anziolavinio sta per cedere. Colui che ha costruito negli ultimi due anni la Viterbese, conquistando una salvezza nella stagione 2011/2012, e ha forgiato un gruppo di ferro per la squadra di quest’anno, spendendo un terzo del budget delle annate precedenti. Un lavoro che evidentemente non è passato inosservato. L’Anziolavinio è retrocesso in Eccellenza dalla serie D ai play out, ma spera nella carta del ripescaggio per tornare nel massimo campionato dilettantistico nazionale. In ogni caso Manfra conosce molto bene entrambi i tornei e non avrebbe certo problemi ad allestire una squadra competitiva.

Il direttore sportivo si era anche dimesso a marzo quando è deflagrata la crisi in casa Viterbese, salvo poi ritornare sui suoi passi. E’ stato uno dei pochi, insieme al tecnico Max Farris, al suo staff e ai collaboratori della società, che è riuscito a tenere il gruppo unito quando la Viterbese è rimasta sola e abbandonata da presidente e vice. E a seguirlo nella sua nuova avventura ci sarebbe il centrocampista Roberto Travaglione uno dei fedelissimi di Manfra. Il mercato nel frattempo inizia ad emettere i primi vagiti, dopo la conclusione dei play off e dei play out in Lega Pro e in serie D. Circolano i primi nomi di giocatori.

Diverse società di serie D umbre hanno messo gli occhi su Matteo Pero Nullo e Nicholas Ibojo: si tratta di Foligno e Bastia. E gli operatori di mercato folignati, guidati da Alvaro Arcipreti che era a Viterbo in occasione di Viterbese – Arezzo, stanno sondando il terreno per Mathias Vegnaduzzo, appetito  anche da società di Lega Pro (Salernitana). Per Rocco Giannone si è mossa per tempo la Castrense e il mediano potrebbe dire sì alla corte di Camilli jr a breve.

Intanto si attende per domani l’incontro risolutivo tra Deodati e Ciappici per il trasferimento del titolo sportivo della Flaminia Civita Castellana a Viterbo e in questo modo dare un futuro al calcio nella città dei Papi. L’esito non è per niente scontato: Deodati ha chiesto il coinvolgimento di altri imprenditori che tradotto vuol dire non solo supporto economico, ma una più ampia condivisione del progetto. Se dovesse saltare la trattativa tra Deodati e Ciappici resterebbe in piedi la pista che porta direttamente a Piero Camilli, ma si ripartirebbe dall’Eccellenza facendo giocare la Castrense a Viterbo.






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