ANNO 14 n° 79
''Il depuratore di Civita Castellana č un'opera necessaria''
14/08/2019 - 18:47

di Benedetta Parroccini

CIVITA CASTELLANA- 'In questo periodo si parla molto di inquinamento derivato dalle culture agricole, ci si interroga in convegni e dibattiti come limitare l'uso di fitofarmaci, le amministrazioni si ingegnano in regolamenti e sanzioni- commentano i due consiglieri del Movimento 5 Stelle Maurizio Selli e Maurizo Serafinelli - ma nessuno si interroga come eliminare definitivamente la vera piaga che affligge questo territorio.

Il vero inquinamento è per un altissima percentuale riconducibile allo sversamento indiscriminato e continuo, giorno e notte, delle fogne cittadine di quasi tutti i paesi, direttamente nelle forre e sul terreno senza alcuna depurazione.Questo è il vero e primario inquinamento delle nostre falde, dei ruscelli che attraversano le forre, dei terreni che ricevono giornalmente centinai di metri cubi di liquami nauseabondi e pericolosissimi per la salute e per il decoro.

La valle di Celle a Civita Castellana ne è l'esempio lampante, liquami tra i reperti archeologici, sul terreno e nei corsi d'acqua, in pratica una delle zone più belle del territorio invasa dalle acque di fogna.La passata amministrazione Angelelli,- proseguono i grillini-nonostante le ripetute nostre segnalazioni ha praticamente ignorato il problema, ma la nuova Giunta Caprioli pretendiamo che metta in agenda come prioritaria questa impellente emergenza e in un clima di collaborazione si possa arrivare alla soluzione in tempi brevi.Qualora così non fosse, non perderemo più tempo a sollecitare, fare video e fare chiacchiere, procederemo direttamente interessando gli organi superiori preposti alla salvaguardia dell'ambiente, del patrimonio storico archeologico , della salute dei cittadini, e ancora prima il Prefetto.Fino ad oggi,tante promesse e pochi fatti concreti,la depurazione delle acque reflue e fognarie nella zona falisca è ancora una chimera e non può più essere lasciata solo alle decisioni politiche.

Per quanti non conoscono il problema giova ricordare che noi del Movimento 5 Stelle abbiamo denunciato innumerevoli volte il problema, portandolo all'attenzione del Consiglio e delle commissioni cittadine, le risposte sono quelle che si possono 'respirare' nella valle di Celle!Un esempio ? il depuratore di Civita Castellana, mega struttura che lavora ad un decimo della propria capacità, tutto il resto dei reflui finiscono ancora nelle 'forre'.Fondi stanziati dal governatore regionale Zingaretti che hanno creato soltanto cattedrali nel deserto, opere incompiute e pertanto parzialmente inutili nella loro maestosità programmatica e progettuale.Le opere prevedevano la realizzazione del depuratore fognario di Civita Castellana e anche interventi sulla rete di fognatura per collegare allo stesso i comuni di Civita Castellana, Fabrica di Roma, Corchiano, Nepi, Castel Sant'Elia e Calcata Opere assolutamente necessarie che avrebbero impedito lo scarico dei reflui fognari di circa 43.000 abitanti nei fossi e nei fiumi dell'area falisca.

Peccato che dalle parole non si è passato ai fatti, e dei tre poli depurativi previsti , uno solo è stato parzialmente realizzato: quello di Civita Castellana situato in località La Brecciara.Peccato che ad oggi l'impianto di Civita Castellana è costato oltre 10 milioni di euro, ed è praticamente ancora in fase di ultimazione, con una capacità recettiva di 500 m3h di reflui fognari ma ne riceve appena 40/50 e cioè meno di un decimo della sua capacità.Peccato che i collettori fognari dei cinque comuni limitrofi Civita C. previsti per alimentare l'impianto non sono ancora stati costruiti ed i Comuni sopracitati scaricano a tutt'oggi i reflui all'interno dei fossati, il che comporta, com'è ovvio, gravissimi danni ambientali e sanitari oltre che essere assolutamente fuori norma.

 

Ma di questo non si parla, tutti zitti, non si fanno conferenze ed incontri come sulle nocciole! Anche il Comune di Civita Castellana scarica ancora gran parte dei reflui a cielo aperto: le stazioni di sollevamento che dovrebbero convogliare i reflui all'impianto, infatti, non sono state ultimate, o quelle ultimate non funzionano.

Inoltre in Regione sembrano intenzionati ad iniziare i lavori del polo depurativo di Vallerano, Vignanello, Canepina e Soriano nel Cimino, lasciando quindi incompiuta un'opera in fase di ultimazione che riguarda, appunto, il polo Civitonico.

Se questa decisione sarà messa in atto, il depuratore di Civita Castellana resterà solo una delle tante cattedrali nel deserto, uno dei tanti esempi di spreco di danaro pubblico che le Amministrazioni Regionali hanno attuato

Il depuratore di Civita Castellana è un'opera necessaria.

In qualità di consiglieri comunali di Civita Castellana, nel merito del problema fognario e depurativo, chiederemo formalmente l'apertura di un dibattito in commissione e in consiglio comunale, e auspichiamo che non si continui a parlare di inquinamento del territorio pensando soltanto alle colture agricole , sorvolando il tema 'fogne' responsabili di più dell'80% del disastro ambientale'






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