ANNO 14 n° 111
Il contratto di governo M5S – Lega
24/05/2018 - 17:26

Dopo le elezioni del 4 marzo non si ha ancora un governo definitivo. Nessuno dei singoli partiti e delle due coalizioni ha raggiunto la percentuale minima, il 40%, per ottenere la maggioranza assoluta e salire al governo. Il partito con più voti è stato il Movimento 5 Stelle, con il 32,68%, mentre per quanto riguarda le coalizioni ha prevalso il centro-destra, con il 37%. Da quel momento sono state diffuse vari voci tra possibili accordi fra partiti, uno dei più quotato tra questi è il governo M5S-Lega (la Lega, tra i partiti della coalizione di centro-destra, è quello che ha ottenuto più consensi). Ma cosa prevede il “Contratto per il governo e il cambiamento” pubblicato recentemente dai due partiti? Vediamo subito alcuni dei punti focali.

 

Nuove misure per la sicurezza

È previsto un aumento di fondi, mezzi e dotazioni per le forze di polizia. Ci saranno anche un aumento del personale, il rinnovo dei contratti e il riordino delle carriere, così come misure per Vigili del Fuoco e della Polizia Locale. Ci sarà un serio contrasto al bullismo e al gioco d’azzardo. Riguardo quest’ultimo, che si sta diffondendo a macchia d’olio sia a livello “terrestre” che online (con una gamma sempre più vasta di giochi, come il book of Ra deluxe gratis, le slot machine e così via), sono previsti provvedimenti quali divieto assoluto di pubblicità, obbligo di utilizzo di una tessera personale per ridurre l’azzardo minorile, aumento della distanza dai luoghi sensibili come le scuole, imposizione di limiti di spesa e tracciabilità dei flussi di denaro per contrastare l’evasione fiscale e le infiltrazioni mafiose.

Oltre a questo, verranno velocizzati gli sgomberi per gli occupanti abusivi, fatti nuovi investimenti in sicurezza stradale, chiusi i campi nomadi irregolari e contrastati i roghi tossici.

 

Immigrazione

Ci saranno nuove misure a sostegno dei rimpatri e per fermare il business dell’immigrazione con il superamento del Regolamento di Dublino; rispetto del principio di equa ripartizione delle responsabilità tra Paesi UE; procedure più veloci per la verifica del diritto allo status di rifugiato; trasparenza dei fondi pubblici destinati al sistema di accoglienza e cooperazione tra paesi.

 

Lavoro

Riguardo al lavoro, si pensa di introdurre un salario minimo orario, ridurre il cuneo fiscale, semplificare gli adempimenti burocratici, potenziare i centri per l’impiego, contrastare la precarietà e gli effetti del jobs act e potenziare i percorsi di formazione lavorativa. C’è anche l’intenzione di una riforma complessiva dei voucher.

 

Giustizia

I due partiti prevedono misure per tutelare l’indipendenza del CSM, il Consiglio Superiore della Magistratura. È possibile che si opti per una separazione della carriera magistratura - politica, una semplificazione e riduzione dei processi, il potenziamento della legittima difesa, l’inasprimento delle pene per la violenza sessuale, un maggiore e più equo risarcimento per le vittime di reati violenti, la riforma prescrizione dei reati, lo stop alle depenalizzazioni e svuota carceri, aumenti di pena per furto, rapina e truffa, processi rapidi, class-action per cittadini e imprese, riduzione dei costi per l’accesso alla giustizia, il contrasto del bracconaggio, la costruzione di nuove carceri e nuove linee guida sul cd. “41-bis” (carcere duro).




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