ANNO 14 n° 88
Il cardinale Gerhard Ludwig Müller al santuario di Castel Sant'Elia
05/05/2016 - 19:06

CASTEL SANT'ELIA - Il cardinale Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della congregazione per la dottrina della fede, domenica 1 maggio si è recato nel Pontificio Santuario di Maria S.S. ad Rupes di Castel Sant’Elia, dove, accompagnato dal rettore P. Piotr Marcin Burek e dai Padri Micheliti è sceso nella Grotta della Vergine, patrona della diocesi di Civita Castellana, per renderle visita e venerarla come da secoli fanno tanti pellegrini.

Nella tarda mattinata è poi risalito nella basilica di San Giuseppe per presiedere una solenne concelebrazione eucaristica in occasione del primo centenario della morte del vescovo tedesco Giuseppe Bernardo Döbbing, l’inizio del mese mariano e nel 28° anniversario della visita al Santuario di San Giovanni Paolo II.

Varcata la porta santa del Giubileo straordinario della Misericordia, il cardinale è stato accolto con grande gioia da tanti fedeli, religiosi, autorità civili e militari guidate dal sindaco di Castel Sant’Elia, Rodolfo Mazzolini, il sindaco di Nepi, Pietro Soldateli, il maresciallo dei carabinieri di Castel Sant’Elia, Davide Querci, onorati del privilegio della sua presenza.

Il porporato, infatti, non necessita di troppe presentazioni: è un noto e illustre teologo, autore di più di quattrocento opere scientifiche a carattere teologico e per questo considerato profondo conoscitore della teologia moderna, religioso di grande spiritualità, che presta la sua opera di esperto in diversi consessi ecclesiali. Nel 2012 viene nominato prefetto dell’importante congregazione per la dottrina della fede da papa Benedetto XVI e nel 2014 papa Francesco lo crea cardinale diacono di Sant’Agnese in Agone e viene annoverato tra i membri della dottrina per le Chiese orientali.

Dei cardinali creati da Papa Francesco, di nessuno si è parlato tanto, quanto del cardinale Müller; noti commentatori cattolici di testate prestigiose, infatti, ne propongono un ritratto intelligente, da cui emerge l’integerrima fedeltà alla tradizione cattolica che lo contraddistingue, mista ad un vero senso del prodigio.

Predicazione, cultura, liturgia, azione caritativa della Chiesa, con la promozione di numerosi programmi umanitari in tutto il mondo, sono le priorità del suo ministero episcopale. Il cardinale Müller eccelle per chiarezza dottrinale e limpidezza di espressione , come ha dimostrato durante la sua omelia a Castel Sant’Elia, ricca di stimoli, dove ha analizzato la figura di Mons. Döbbing, vescovo di Nepi e Sutri negli anni 1900-1916 e quella di San Giovanni Paolo II con la sua devozione mariana, pubblicata integralmente nel sito del santuario www.mariaadrupes.com.

Una cerimonia solenne e molto sentita, animata dalla Schola Cantorum del Duomo di Capranica che ha reso particolarmente suggestiva tutta la funzione religiosa. In una basilica impreziosita dalla reliquia di Santa Faustina Kowalska, da poco giunta al santuario, il cardinale ha ringraziato il rettore per l’invito e l’accoglienza dimostratagli e ha concluso la sua visita nel pomeriggio recandosi alla tomba monumentale del vescovo Döbbing, nel cimitero dei frati francescani, all’interno del complesso del Santuario, vicino la chiesetta di San Michele, pregando insieme a tutta la comunità religiosa.

Commentando la splendida giornata, molti dei presenti hanno concordato nel sostenere che il cardinale Müller è una grande speranza per la Chiesa cattolica e il ruolo che lo vede impegnato alla salvaguardia della purezza dottrinale non potrebbe volere uomo migliore.






Facebook Twitter Rss