ANNO 14 n° 89
Il Cammino di Sant'Egidio passa anche nella Tuscia
Cellere, Orte e Caprarola i tre Comuni interessati dall'iniziativa in occasione dei 1300 anni dalla morte
15/12/2019 - 06:51

di Veronica Ruggiero

CELLERE – Un viaggio culturale per tutto lo Stivale, da nord a sud passando per la Tuscia, per celebrare i 1300 anni della morte di Sant’Egidio. E’ il progetto che ha preso vita qualche giorno fa, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa, nella sala stampa della Camera dei Deputati tra i sindaci dei 25 comuni in tutta Italia che celebrano Sant’Egidio patrono. Cellere, Orte e Caprarola saranno i tre rappresentanti della Tuscia a far parte di questa rete di appuntamenti che costituiranno una sorta di ''Cammino di Sant’Egidio''.

Dal Trentino alla Sicilia, durante tutto il corso dell’anno solare, i comuni devoti a Sant’Egidio organizzeranno eventi, conferenze e manifestazioni per la speciale ricorrenza. “Il progetto è decisamente interessante – ha dichiarato Edoardo Giustiniani primo cittadino di Cellere- Rientra sicuramente in un’ottica di valorizzazione del nostro culto e della nostra tradizione.

Tutti i 25 comuni coinvolti sono impegnati nella creazione di una rete di eventi che potrebbero dare vita, con il tempo, ad un vero e proprio progetto turistico religioso”. L’iniziativa sembra essere partita da Latronico (Basilicata) e Linguaglossa (Sicilia) e sarà finanziata attraverso l’accesso a bandi europei creati ad hoc per la valorizzazione delle tradizioni.






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