ANNO 14 n° 110
Filippi su facebook: ''Emarginato perché odio lo Stato''
Sul social network la frase del giovane che ha lanciato l'estintore a Roma
18/10/2011 - 13:59

Un ragazzo di buona famiglia, il padre Roberto e la mamma Ornella impiegati a Bassano Romano e Viterbo mentre il fratello Giuseppe, sulla trentina, metereologo.

‘’Una testa calda’’. Così viene descritto Fabrizio Filippi, da alcuni conoscenti. Secondo le prime informazioni il giovane avrebbe avuto alcuni incidenti stradali, probabilmente dovuti all’assunzione di sostanze stupefacenti. In particolare una sera, mentre rientrava a casa, è finito con l’auto sulle macchine in sosta provocando molti danni.

Tra le passioni, si legge nel profilo personale del sito Badoo, il tennis, la musica Hard-tek, il rap e i rave party. Tra i film ‘’Paura e delirio a Las Vegas’’, una pellicola con Johnny Deep e Benicio Del Toro nel quale fanno uso smodato di ogni sostanza psicotropa. Il libro preferito è ‘’Quattro anni all'inferno’’, la storia di un ragazzino di 14 che fugge da una setta satanica. Sulla foto si legge ancora una didascalia: ‘’vorrei relazioni passionali con una ragazza’’.

“Emarginato perché odio lo Stato”. E’ una delle frasi che appaiono sulla bacheca del profilo Facebook. Il suo disagio verso le istituzioni emerge spesso: “Straniero nella mia nazione”, scrive una strofa del brano degli Articolo 31 ‘’Strade di città’’ contro uno ‘’sbirro’’ e tra le foto pubblica un disegno con la ''A'' di anarchia.

Leggendo tra i vari post salta all’occhio quello in cui addirittura cita Adolf Hitler: “L'attività della cosiddetta stampa liberale è l'opera dei becchini del popoloE non è il caso di parlare dei bugiardi fogli marxisti: per essi la bugia è una necessità vitale, come per il gatto i topi...’’. L’ultimo post sulla sua bacheca è della notte precedente gli scontri: “L'unica cosa che ci rimane è la vita, se sei disperato non fare lo sbaglio di buttarla via per paura di affrontare una vita da umile”.

Filippi, con qualche precedente per stupefacenti e conosciuto con il soprannome di ''Er pelliccia'', è stato fermato dagli agenti della Digos di Roma a Bassano Romano, mentre si trovava sotto casa.

Per lui è scattato il fermo di indiziato di delitto per resistenza pluriaggravata, essendo stato identificato nel giovane che lanciava l’estintore.

VIDEO LANCIO ESTINTORE (da Repubblica.it)

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