ANNO 14 n° 107
Il bambino sta male,
ma l'ambulanza non
parte perché senza
gomme termiche
17/01/2017 - 02:01

VITERBO – Il figlio di 11 mesi deve essere trasportato d'urgenza in ospedale ma l'ambulanza non può partire perché sprovvista di gomme termiche e catene. E' questo il grave e allarmante caso di ''disservizio'' sanitario capitato a Riccardo Ricci, un lettore di Viterbo News24, che chiede di fare luce sulla vicenda. Non solo perché si tratta di un mancato servizio per cui vengono spesi soldi pubblici ma anche, soprattutto, perché a doverne fare le spese è stato in questo caso un bambino.

''Portare il proprio figlio in situazione di emergenza al pronto soccorso - inizia così il racconto di Riccardo Ricci - è quello che ogni genitore spererebbe di non dover mai fare e che purtroppo mi sono trovato ad affrontare per il mio piccolo Alessandro di undici mesi nel tardo pomeriggio di venerdì''.

''Voglio innanzitutto ringraziare - tiene a precisare - lo staff del pronto soccorso di Viterbo e in particolare il dott. Roberto Catasca che si è adoperato celermente per organizzare il trasferimento d’urgenza all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma''.

''Arrivata l’ambulanza - continua - del servizio secondario (non il 118) però sono cominciati i problemi, infatti non appena i primi fiocchi di neve hanno toccato terra, l’autista del mezzo si è subito estremamente allarmato perché non voleva assumersi la responsabilità di portare il bambino con un mezzo che era sprovvisto sia di gomme termiche che di catene.

Intanto con il passare del tempo aumentavano i dolori del bambino come pure fame e sete dal momento che i medici in previsione di un intervento e conseguente anestesia avevano vietato di somministrare cibo e bevande. In questo contesto, aggravato oltretutto da un forte stress emotivo, abbiamo deciso di firmare e portare autonomamente il bambino a Roma''.

'' Ora mi chiedo - si domanda il genitore -: ma il codice della strada che obbliga ad avere catene a bordo o gomme termiche su molte strade della provincia di Viterbo per un mezzo di soccorso di vitale importanza come un’ambulanza non vale? O forse il servizio sanitario si avvale di mezzi che non rispettano neanche il codice stradale mettendo a rischio persone e pazienti che trasportano?

Il mio piccolino non era in pericolo di vita ma comunque era un emergenza e se i ritardi che ci sono stati nel trasferimento porteranno delle conseguenze solo il passare del tempo ce lo potrà dire.

Molte volte ci si chiede se sono troppe le tasse che si pagano - scrive in conclusione - , quello che oggi mi chiedo e se sono veramente eque in base ai servizi che poi si ricevono''.






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