ANNO 14 n° 110
Identificati altri presunti ''picchiatori''
Sono stati individuati dalle riprese di una telecamera di un edificio
16/11/2015 - 02:01

VITERBO - Sono stati identificati altri giovani neofascisti viterbesi che avrebbero partecipato al raid squadrista al campo sportivo di Magliano Sabina del 16 novembre 2014. A consentire agli inquirenti di smascherarli, secondo quanto si è appreso in ambienti giudiziari, sarebbero state le riprese di una telecamera di sicurezza posta su un edificio, a pochi chilometri di distanza dal luogo dell'aggressione. Davanti alla telecamera, infatti, sarebbero passate in rapida successione le auto con a bordo i giovani arrestati subito dopo i fatti, seguite da altre quattro, tutte intestate a personaggi dell'estrema destra viterbese. Abbastanza per far ritenere alla Procura della Repubblica di Tivoli, competente per territorio, che i giovani a bordo facessero parte del ''manipolo'' che assalì i tifosi dell'Ardita San Paolo di Roma, una squadra di Terza Categoria, ritenuta vicina alla sinistra antagonista.

Il gruppo di persone incappucciate che, secondo le accuse, si scontrò con i tifosi dell’Ardita, facendone finire quattro in ospedale, stando alle testimonianze era composto da almeno due dozzine di persone. Ma solo nove furono identificati e arrestati poche ore dopo: Ervin Di Maulo, Edoardo Fanti, Diego Gaglini, candidato sindaco di Viterbo per CasaPound alle ultime amministrative, Jacopo Magnani, Alessio Reinkardt, Federico Miralli, Giovanni Lupidi, Leonardo Ercolani e Roberto Spolverini. Tutti noti alla Digos, e alcuni di loro già condannati per lesioni e altri reati.

Quattro indagati sono stati processati con il rito immediato e condannati a pesanti pene: quattro anni di reclusione a Di Maulo, tre anni a Gaglini, Magnani e Fanti.

Ora, gli inquirenti ritengono di aver dato un volto e un nome ad altri personaggi che avrebbero partecipato alla spedizione. Nei giorni scorsi, alcuni di loro sono stati convocati presso la questura di Viterbo per la notifica di atti giudiziari emessi dal tribunale di Tivoli, dove guiovedì 19 (e non lunedì 16 come scritto erroneamente in precedenza) si svolgerà l’udienza preliminare a carico degli altri cinque giovani arrestati il giorno stesso del raid: Reinkardt, Miralli, Lupidi, Ercolani e Spolverini. Sono tutti accusati di concorso in lesioni aggravate.

È probabile che la posizione dei nuovi indagati, anche se i reati contetati sono i medesimi, venga valutata in un’altra udienza preliminare per dare modo ai loro difensori di studiare le carte processuali.





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