ANNO 14 n° 110
Su Viterbopost.it
I piani integrati
convincono tutti
30/09/2014 - 02:01

VITERBO - E adesso non resta che fare. Perché dal punto di vista della condivisione siamo a posto, almeno quella istituzionale e quella imprenditoriale ed economica. Il percorso dei nuovi piani integrati di sviluppo procede spedito attraverso tutti i passaggi previsti dalla tabella di marcia. Prima, con l'approvazione (con qualche ritocco migliorativo) in commissione della proposta di delibera, poi ieri con il confronto in Camera di commercio. Dove l'assessore Ricci ha presentato le idee sue e del gruppo di lavoro dell'ufficio Urbanistica del Comune ad una platea più che interessata: c'erano due pezzi grossi della Regione (l'assessore Michele Civita e il consigliere Enrico Panunzi), c'era il padrone di casa Ferindo Palombella, c'erano le associazioni di categoria e gli ordini professionali, qualche addetto ai lavori qualificato. Tutti ad ascoltare - e poi ad approvare - la rivoluzione che verrà.

Rivoluzione intanto di modi, perché Palazzo dei priori ha scelto questa via con l'ambizione di migliorare il tessuto urbanistico della città conciliando le esigenze dei costruttori con quelle pubbliche. E dunque: tu edifichi, noi decidiamo quali opere servono, in una comunione virtuosa d'intenti. Non più, per capirci, parchetti urbani o rotonde a casaccio, di compensazione, ma infrastrutture utili, ai cittadini e tra l'altro a rilanciare l'economia. A partire dal raddoppio della Cassia nord nel punto critico d'uscita dalla città, la complanare della superstrada tra Poggino e Santa Barbara, il raddoppio del ponte alla Capretta.

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