ANNO 14 n° 116
I pendolari di Orte ottengono la fermata ''straordinaria''
21/07/2014 - 12:37

ORTE - La protesta dei pendolari ad Orte non cessa. Oggi sarebbe dovuta essere la prima mattina dove il treno delle 7,59, proveniente da Perugia e diretto a Roma, non avrebbe dovuto fermare ad Orte, ma così fortunatamente non è stato.

Si è trattata però di una fermata non prevista, di una fermata ''straordinaria'' che è stata concessa ai pendolari (ortani e non) dopo le proteste che da diversi minuti si sono fatte largo nella stazione, proteste che però sono sempre state rispettose e pacifiche, capaci di ottenere il risultato sperato senza creare problemi o disagi particolari.

All'arrivo del treno nella stazione, l'altoparlante aveva annunciato il solo transito del treno in questione ma la protesta dei pendolari si è fatta sentire e così, dopo aver preso d'assalto la piattaforma adiacente al binario ed aver superato la linea gialla, il treno ha iniziato a rallentare fino a quando, una volta fermo, un responsabile della stazione ha annunciato al microfono che oggi si sarebbe tenuta una fermata straordinaria.

Il comitato pendolari Orte non canta vittoria, ma vuole comunque ribadire il concetto che ''stazione di Orte è il punto di riferimento per la stragrande maggioranza dei pendolari che dalla bassa Umbria e Alto Lazio viaggiano da e per Roma, come dimostrano le deliberazioni approvate all'unanimità da Comuni Umbri e Laziali. Questo non si può ignorare e la soluzione all'affollamento non può essere la soppressione delle fermate dei treni a Orte, anzi l'esatto contrario''.

I pendolari sono aperti a qualsiasi trattativa ''purché ci sia la volontà di affrontare seriamente questo problema'' e comunicano che ''fino al 7 settembre non verranno intraprese azioni di protesta dal momento che l'assessorato all'ambiente e politiche del territorio dell'Umbria ha affermato di voler avviare la sperimentazione della soppressione delle fermata di Orte fino al massimo alla metà di settembre''.

''Inoltre - concludono i pendolari - come anticipato nella lettera dell'Assessore Civita alla Regione Umbria, chiediamo alla regione Lazio di confermarci che, almeno per il periodo di durata della sperimentazione voluta dalla Regione Umbria, l'intercity 598 delle 18:16 da Roma tornerà immediatamente a fermare ad Orte e che i costi di supplemento saranno sostenuti dalla Regione Lazio stessa, così come i costi di supplemento per l'IC 531 delle 08:16 da Orte per Roma''.

Facebook Twitter Rss