ANNO 14 n° 115
I migranti ad Orte volontari per migliorare la cittą
Si occupano della cura del verde, strade, giardini
20/04/2017 - 16:02

di Avv. Ida Mariastella Fuselli

Assessore ambiente, decoro urbano, pubblica istruzione

 

Orte - In data 28/01/2017, l'Amministrazione Comunale del Comune di Orte, nella persona del Sindaco p.t. Avv. Angelo Giuliani, ha sottoscritto un Protocollo d'intesa con la società Di Mari Bruno srl, che gestisce il Centro d'Accoglienza “ Hotel Carpe Diem”, con l'espressa finalità di porre in essere azioni concrete per l'integrazione sociale dei migranti nell'ambito della comunità ortana e prevenire eventuali tensioni o fenomeni di intolleranza.

L'Amministrazione Comunale si è impegnata quindi, tramite la consigliera delegata ai servizi sociali Maccaglia, a coinvolgere i migranti, ospitati presso la struttura di accoglienza temporanea, in lavori socialmente utili con adesione totalmente VOLONTARIA e senza alcuna retribuzione da parte del Comune di Orte; pertanto, coloro che decideranno di aderire volontariamente al progetto, si occuperanno della cura del verde pubblico e di alcuni spazi verdi di proprietà pubblica come le aiuole lungo le strade, i giardini pubblici, il cimitero; svolgeranno piccola manutenzione del patrimonio comunale e partecipazione ad attività di promozione culturale patrocinate dall'Ente a favore dell'integrazione sociale e dell'accoglienza.

 

In questi giorni, due gruppi di tre persone hanno scelto di intervenire in opere di piccola manutenzione presso i giardini ubicati nel centro storico di Orte e presso i giardini della stazione ad Orte Scalo.

I ragazzi che partecipano alle attività previste nel protocollo d'intesa, si sono impegnati a rendere tali prestazioni, che si ripete sono occasionali, volontarie e gratuite secondo le indicazioni date in questo momento dall'assessore all'ambiente e decoro urbano Avv. Ida Mariastella Fuselli e saranno presenti in alcune ore della giornata, presso i giardini pubblici di Orte e Orte Scalo, Le Grazie, Petignano, loc. Caldare, zona impianti sportivi, per operare nella piccola manutenzione e rendere un' utilità alla comunità ortana. Insieme a loro sarà presente un “tutor” e personale del Comune di Orte che coordineranno l'iniziativa per garantire un corretto svolgimento dell'attività. É anche questo un modo per governare un fenomeno nazionale che non possiamo far finta che non esiste e nel disciplinarlo, garantiamo una maggiore sicurezza pubblica.

Ciò che inizia in questi giorni ad Orte, come è già accaduto in altri Comuni d'Italia, è un esempio di un progetto positivo e virtuoso; vogliamo dare sia ai cittadini che agli immigrati le risposte che ogni Paese civile richiede: è nostro dovere assisterli e nel contempo integrarli, dicendo alla comunità che l'immigrato vuole rendersi utile alla nostra città.






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