ANNO 14 n° 110
''I miei figli disabili senza insegnante'' il padre esasperato scrive a Zingaretti
21/09/2017 - 07:24

FALERIA - “Ai miei figli disabili è negato il diritto allo studio’’. Lo sfogo-denuncia di un padre di Faleria, a pochi giorni dalla ripresa dell’anno scolastico, arriva direttamente sulla scrivania del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che interessa a sua volta “l’assessorato regionale alla scuola che - come si legge nella mail di risposta - in passato si è occupato di situazioni simili” e ‘’annuncia - parole del genitore - l’invio degli ispettori’’.

Al ritorno in classe i figli della coppia non hanno trovato l’insegnante di sostegno. ‘’Il giorno precedente la riapertura delle scuole – spiega il papà dei bambini – abbiamo saputo da fonti non ufficiali che il servizio educativo era sospeso. Il docente di sostegno il 27 agosto aveva comunicato alla scuola la rinuncia per motivi personali. L’istituto non si è preoccupato di comunicare il fatto a nessuno e così alla ripartenza dell’anno scolastico i bambini non hanno trovato l’insegnante ma l’assistente educativo comunale. Assistente che – ci è stato detto - non avrebbe garantito la copertura totale delle ore scolastiche, ma soltanto 9 delle 12 previste, e solo per le prime tre settimane di settembre’’.

La famiglia dei due ragazzi inizia a inviare lettere di protesta a tutti gli enti interessati fino ad ottenere la copertura totale delle ore scolastiche con l’assistente educativo comunale ma, in ogni caso, fino al 23 settembre. E poi che accadrà? Se lo chiede anche il padre dei due minori. ‘’Il 25 dovrebbe arrivare la nuova insegnante di sostegno – dice il genitore – ma ci vorranno mesi prima che riesca a ‘’riprendere’’ il progetto educativo che stavano seguendo i miei figli’’.

Un progetto educativo che ha richiesto diversi anni per partire, ‘’unico nel suo genere – spiega ancora questo papà – che prevede che insegnati e assistenti comunali seguano i ragazzi nei centri terapeutici dove fanno formazione’’.

La famiglia dei due bambini disabili, che parla di omissioni da parte di alcuni enti interessati alla questione, vuole sapere che cosa accadrà di quel piano educativo, che con la sostituzione degli insegnanti, rischia di essere vanificato, e soprattutto come verrà garantito il diritto allo studio dei loro figli. Per questo, mentre il padre annuncia che scriverà anche al Presidente della Repubblica, parte una segnalazione in Regione.

‘’Oggi (ieri ndr.) ci hanno contattato gli uffici regionali anticipandoci la comunicazione che è arrivata via mail – dice ancora il papà – della questione è stato interessato l’assessorato alla scuola e stanno per arrivare gli ispettori a verificare che cosa sta accadendo’’.

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