ANNO 14 n° 111
I lavoratori del 118 tornano in piazza
I dipendenti manifesteranno insieme al senatore Fusco
21/04/2018 - 11:34

Riceviamo e pubblichiamo dai lavoratori Rti del 118

VITERBO - I 250 lavoratori chiariscono le idee alla Dott.ssa Paola Corradi.

L'azieda dovrebbe provvedere al ricollocamento di 250 dipendenti?

L'Ares risponde alla normativa sul terzo settore che valorizza i principi del volontariato?

E' inammissibile che si faccia presente il fatto che un volontario sia meno preparato di un professionista dipendente ? perche invece 250 professionisti che perdono il lavoro per fare spazio al 'VOLONTARIATO' ( quello Laziale) è ammissibile?

I dipendenti 118 del gruppo RTI rinfrescano le idee alla Dottoressa.

Visto che la Dottoressa Paola Corradi ha avuto cosi tanta premura nel fare luce su 2 punti della situazione che sta avvenendo l'ennesima volta nella Regione Lazio, fremiamo dalla voglia di rispondere cortesemente alla sua dichiarazione espressa sia da Manager che da cittadina. Partendo dal presupposto che la Dottoressa parla da manager valutatrice del mercato e non da cittadina, anche perchè crediamo che nessun cittadino abbia piacere di essere assistito, in un momento critico come quello della chiamata al 118, da colui che valorizza il tempo libero e la collettività ( il volontario) dopo aver svolto il suo onorevole mestiere come elettricista, macellaio, avvocato ecc; Anzi chi può preferire l'assistenza primaria data da un Professionista a quella di un Volontario

che non ha studio e cultura per la materia sanitaria ? ah si la Dottoressa Paola Corradi e la Regione Lazio !!!

Forse la battaglia che Noi lavoratori portiamo avanti non è ben chiara, lottiamo per ottenere i nostri diritti e forse quello più importante che è il lavoro!

Se a seguito rientra la discussione ONLUS non è di certo colpa nostra, ma del sistema che permette che migliaia di famiglie rimangano nel buio piu totale della disoccupazione per valorizzare il 'Volontariato'....e ci dica Dottoressa... questo è ammissibile ?

Quello che dice la Dottoressa sull'organizzazione riguardante il Volontariato in toscana, Lombardia e Emilia Romagna è vero, ma forse non ha specificato qualcosina e noi siamo cosi gentili da rammentarle alcun Leggi Regionali.

TOSCANA: Legge Regionale Toscana 22 Maggio 2001 n° 25 – tale legge obbliga il soccorritore ' Volontario' a svolgere un corso di ben 95 ore diretto dalla Onlus di appartenenza ma supervisionato dalla Regione Toscana, così suddivise: 25 di teoria, 40 di pratica e 30 di tirocinio; a quest'ultimo si accede solo dopo lo svolgimento delle lezioni teorico pratiche relative alle tecniche di barellaggio, e dove l'esame finale è composto da una commissione Sanitaria presidiata dal Direttore di Centrale Operativa 118 territoriale o un suo delegato.

LOMBARDIA : d.g.r 37434 del 1998 - Il percorso formativo previsto per il Soccorritore è finalizzato all'acquisizione del certificato di 'Soccorritore Esecutore', viene erogato dall'Ente Regionale preposto (AREU), direttamente o tramite il CeFRA ( Centro Formazione Riconosciuto Accreditato), rispettando il programma descritto nella DGR 37434/98 e riportato nel DOC 38 di AREU del 24/10/2012.Il percorso formativo, della durata di 120 ore, è suddiviso in lezioni teoriche (circa 50 ore) e in addestramenti pratici (circa 70 ore) da svolgersi presso i CeFRA ed è gestito interamente da Istruttori regionali formati e abilitati da AREU.Al termine del percorso il Soccorritore deve aver acquisito competenze tecniche, cognitive e relazionali proprie del ruolo che dovrà ricoprire a bordo dei Mezzi di Soccorso di Base delle Associazioni di Soccorso convenzionate con l'Azienda Regionale Emergenza Urgenza.

Per ottenere la Certificazione Regionale, il candidato soccorritore dovrà superare le prove valutative previste dalla normativa regionale vigente , DGR 7474/2008 (test teorico, simulazione di scenario pratico e BLSD) organizzate dalle Articolazioni Aziendali Territoriali (AAT)di AREU.

EMILIA ROMAGNA: Delibera Num.44 del 26/01/2009 Requisiti specifici del Soccorritore per l'accreditamento . 'Il percorso formativo DEVE essere acquisito esclusivamente da ASL della Regione, ANPAS Regione ER, Comitato regionale CRI. I riferimenti sono le 'linee guida dell'accordo Stato/Regioni' e gli standard formativi.

E invece nel Lazio ? Nel lazio il soccorritore che quindi comprende la figura dell'autista soccorritore e del barelliere possono essere reperite presso qualsiasi strada, negozio, ufficio privato o a random ! nulla togliere a quei volontari soccorritori istruiti e qualificati che fanno questo per puro spirito di passione e aiuto al prossimo.

Il resto delle ONLUS che operano nel Lazio sono formate non solo da autisti-soccorritori e barellieri che ricevono proposte allettanti dagli imprenditori che si celano dietro queste, ma da Neo-infermieri laureati la settimana prima dell'iscrizione nelle stesse, ignari non solo delle 1000 responsabilità che comporta la professione in un servizio come l'emergenza territoriale 118 ma illusi da quello che gli viene promesso ( in termini economici) e turni estremanti che ARES dice di non essere a conoscenza.

E' proprio questo che la Dottoressa Corradi non capisce, sia il grido rivolto ai nosti diritti che inevitabilmente si scaraventa verso quelle che sono le FALSE ONLUS ( che nel Lazio regnano) ma anche la nostra buona volontà nell'aiutarla a scoprire quello che è il marcio in un sistema dove lei è a capo, ma le diciamo di più Dottoressa, visto che non riesce a capire. La informiamo che gli organi competenti come Procura, Guardia di Finanza, Ispettorato del Lavoro e comando dei Carabinieri dedicato al Lavoro sono perfettamente a conoscenza sia di questioni vecchie sia di nuove ' Fantastiche Vicende' nel magico mondo del Volontariato della Regione Lazio, di cui non si fa tutto un fascio...anzi...sono sempre le stesse, le solite, quelle che continuate ad ammettere nelle vostre collaborazioni e che dite di non poter escludere perche 'ARES non ha ne poteri ne facoltà'.

Per non parlare dello stupore con cui la Dottoressa dichiara di non essere a conoscenza di quanto descritto, visto che possiamo ricordarle del servizio delle Iene effettuato nel 2016 dove venne addirittura intervistata e gli furono mostrate, in diretta video, palesi prove di una delle Meravigliose realtà Onlus, che ancora oggi effettuano emergenza per conto di ARES, dove veniva fatta un'offerta economica-lavorativa sotto forma di ' RIMBORSO SPESE' !!! cara Dottoressa questo in Italia è chiamato lavoro Subordinato retribuito !!! Ma di questo sarà informata a breve dagli organi competenti, noi possiamo solo dimostrare il vero.

(vedi servizio Iene link : https://m.facebook.com/story.php?story_fbid497682897313065&id=100012140772792 e https://www.iene.mediaset.it/video/pecoraro-ambulanze-lavoro-nero-pagato-con-i-soldi-pubblici_69814.shtml ).

Per non parlare del Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, rieletto il 4 Marzo 2018 dove portava avanti la sua campagna elettorale con la ormai famosa frase....' Prima di tutto il lavoro'....a lui vanno i nostri più sentiti complimenti sia per la coerenza sia per l'interessamento alla questione.

In tuttto ciò, a noi non interessa ne delle ONLUS ne dell'ARES ne della Regione Lazio !!! noi vogliamo il nostro lavoro !!! il lavoro che dopo anni di turni massacranti, arretrati e promesse ricevute da Imprenditori vestiti da benefettori predicatori del Volontariato, ci ha ridato una dignità ! e ci permette di sfamare le nostre famiglie ! Si Dottoressa perchè come lei ha dichiarato la maggior parte di noi viene da quel mondo che noi descriviamo losco e viscido. Tutto il gruppo lavoratori RTI Intende chiedere scusa a quelle poche realtà Laziali di volontariato ( che non effettua 118) che davvero promuove il bene e le necessita della collettività, il resto Dottoressa.....promuovono case, macchine e vacanze a spese dellepovere persone che per ' propria volontà e scelta' turnavano 28 giorni su 31 !!! Pensi a Febbraio !!!






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