ANNO 14 n° 116
I grillini al capezzale
della ceramica
Raccolte proposte per combattere
la crisi che attanaglia il settore
03/11/2014 - 18:11

CIVITA CASTELLANA - ''Non lasceremo sola Civita Castellana. Ma se vogliamo un paese diverso dovete reagire tutti' Si è aperto così, con le parole di Vittorio Di Battista, padre dell'attuale vice presidente della commissione Affari Esteri, l'incontro con i cittadini organizzato dal Movimento Cinque Stelle a Civita Castellana . Un'occasione per fare il punto sulla drammatica situazione che il settore della ceramica sta attraversando negli ultimi anni, ma anche un appello ai cittadini affinché non perdano le speranze.

 Sul palco si sono alternati il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, Massimiliano Bernini della commissione Agricoltura, l'europarlamentare Fabio Massimo Castaldo, Gianluca Castaldi della commissione Commercio Industria e Turismo, Ivan Della Valle della commissione Attività Produttive Commercio e Turismo, il consigliere Maurizio Selli e Alessandro Di Battista, vicepresidente della commissione Affari Esteri. Obiettivo dell'incontro: ricordare a tutti l'importantissimo ruolo ricoperto da Civita Castellana nel ramo della ceramica in Italia e raccogliere proposte per futuri interventi in grado di rilanciare il settore.

 ''Siamo dei megafoni per le vostre esigenze – ha spiegato Bernini – non miriamo alle poltrone ma a risultati concreti. Io stesso sono stato un precario, ho particolarmente a cuore la sorte di aziende e persone in difficoltà''. Gli fa eco Di Maio, che auspica un ''filo diretto tra noi Cinque Stelle e i civitonici per passare finalmente dalle parole ai fatti''. Tra le proposte avanzate c'è la tracciabilità del prodotto, per difendere il made in Italy dalle contraffazioni: ''Siamo sotto scacco – ha commentato Della Valle – i commercianti non sono in grado di difendersi dai prezzi competitivi delle merci asiatiche e non riescono a tutelarsi. Se non interveniamo, le aziende italiane sono spacciate''. L'incontro si è chiuso simbolicamente con l'intervento di Alessandro Di Battista che, riprendendo l'intervento iniziale del padre Vittorio, ha ricordato ''la splendida Civita che vedevo da bambino, diversa da quella attuale dove le nostre imprese sono costrette a chiudere, rimpiazzate da quelle straniere. Ancora oggi qui si realizza il 50% dei sanitari nazionali. Segno che il paese è ancora vivo. Possiamo fare tanto, ma dobbiamo combattere tutti insieme''.

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