ANNO 14 n° 111
Mamuthones, I giudici romani si riservano
27/11/2014 - 14:53

VITERBO - Si è svolta questa mattina al tribunale della Libertà di Roma l'ultima udienza di Riesame dell'operazione Mamuthones.

Davanti al collegio dei giudici romani, in particolare, si è discussa la posizione di Salvatorangelo Spiga, 27 anni.

Insieme a lui, il più giovane del gruppo, all'alba del 3 novembre aveva fatto finire in carcere altre dodici persone – dieci sardi, due viterbesi ed un romano – accusati a vario titolo di furto, danneggiamento, incendio doloso, traffico di droga, ricettazione e possesso di armi clandestine.

La prima udienza si era svolta la scorsa settimana: i giudici capitolini si erano pronunciati giovedì scorso, decidendo per la concessione dei domiciliari a Claudio Liberati, Gavino Goddi, Gian Mauro Contena e Francesco Benito Salaris. Restano tuttora rinchiusi nel penitenziario viterbese di Mammagialla i quattro fratelli Medde (Giuseppe, Gavino, Giovanni e Salvatore), anche se nei confronti di Salvatore è stato annullato un capo di imputazione che riguardava una presunta estorsione a un suo ex datore di lavoro.

L'avvocato di Spiga, Franco Taurchini ha sottolineato la posizione marginale del giovane e gli screzi con i restanti indagatii I giudici romani si sono riservati,





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