ANNO 14 n° 110
I cacciatori devono pagare
Non vengono versati contributi nonostante la presenza di leggi che definiscono quanto pagare ad ettaro per esercitare l’attività venatoria in terreni privati
20/01/2021 - 18:46

ROMA – Silvia Blasi, consigliera del Movimento 5 Stelle, chiede chiarimenti alla Giunta riguardo l’indennizzo che dovrebbero versare i cacciatori per esercitare l’attività venatoria nelle proprietà private

'Nessun contributo viene erogato dalla Regione Lazio ai proprietari dei terreni su cui viene svolta l'attività venatoria – afferma Blasi - nonostante ci siano una legge nazionale (la 157/92) ed una regionale (la 17/95) che stabiliscono che per l'utilizzazione dei fondi inclusi nel piano faunistico venatorio regionale, ai fini della gestione programmata della caccia, è dovuto ai proprietari o conduttori un contributo da determinarsi a cura della amministrazione regionale in relazione alla estensione, alle condizioni agronomiche, alle misure dirette alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente.

Con una Interrogazione a risposta immediata – continua - ho chiesto alla Giunta chiarimenti in merito, considerando anche che i proprietari o conduttori di fondi subiscono, in questo caso, una illegittima lesione dei loro diritti connessi all'assegnazione del contributo per le servitù venatorie, in quanto non possono vietare l'accesso ai cacciatori e, al tempo stesso, non ricevono alcun indennizzo, che secondo l'indice ISTAT varierebbe da 50 a 100 euro ad ettaro, sia che si tratti di aree incolte che di terreni coltivati.

E' evidente dunque – dichiara la consigliera - la lesione del principio della proprietà privata e del principio di uguaglianza tra cittadini, in quanto i cacciatori risultano privilegiati rispetto a tutti gli altri.

La risposta – conclude Blasi - dell'assessore Onorati in Aula, che si è resa disponibile a trovare la copertura finanziaria per erogare questo contributo, fino ad ora mai corrisposto, nonostante sia previsto da preciso obbligo di legge, va nella direzione da me auspicata, che è quella di far sì che si eviti un trattamento iniquo tra chi è proprietario di terreni e chi è cacciatore'.






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