ANNO 14 n° 75
''I Bemolli sono blu'', domani il concerto d'organo di Bastianini
Alle 18 presso la chiesa abbaziale di San Martino al Cimino
19/10/2019 - 15:48

VITERBO -  Domani, domenica 20 ottobre alle ore 18, grande appuntamento per il festival “I Bemolli sono blu & Viterbo in musica” presso la chiesa abbaziale di San Martino al Cimino per un concerto d'organo del viterbese Ferdinando Bastianini, che vanta un curriculum prestigiosissimo.

Il programma prevede: la Fantasia e fuga in la min. BWV 561 di Johann Sebastian Bach; la Passacaglia di Georg Friedrich Händel; il Grande offertorio di Gaetano Donizetti; la Fantasia e fuga in sol min. BWV 542 sempre di Bach; la Toccata di Théodore Dubois e la Follia di Spagna di Domenico Zipoli.

Nel contesto del festival si è tenuto, intanto, un incontro speciale con gli studenti del Liceo musicale S. Rosa di Viterbo che hanno acclamato con entusiamo la lezione didattica “Educazione all’ascolto” del duo Limongelli&Lattanzi promossa in collaborazione con il Touring Club Viterbo.

Nell’aula magna del liceo, al completo, dopo l’introduzione al tema del giorno del direttore artistico del festival, Sandro De Palma coadiuvato da Donato Cambò, inegnante dell'istituto, la lezione ha avuto protagoniste Monica Limongelli al flauto e Alessandra Lattanzi al pianoforte, un duo fisso che promuove musica da camera e qualche volta nei concerti, secondo il repertorio scelto, si avvale anche di altri strumenti o del canto.

Le due musiciste ed anche insegnanti, in un’ora di lezione, hanno fatto assaporare la musica francese da camera dei primi del Novecento. Hanno dato un assaggio dell'applaudito concerto, che hanno poi tenuto la sera alla chiesa del Gesù, spiegando a grandi linee e con dovizia di particolari la vivacità culturale e artistica dell’epoca e le unicità degli autori scelti come Bozza, Faurè, Ibert, Cecile Chaminade (unica donna), Poulenc, Honerger, Saint-Saëns, Enescu, intervallando la spiegazione con l’ascolto dal vivo di alcuni brani in programma e con la musica che dà suono alle immagini proiettate sullo schermo, si evidenziano gli artisti della Ville Lumière (la “città delle luci”) e l’Esposizione Universale di Parigi (1900)







Facebook Twitter Rss