ANNO 14 n° 107
I 5Stelle: ''Pronti
per governare Viterbo''
Deciso il ricorso al Tar, insieme
all'opposizione, per la ghigliottina
02/09/2015 - 02:01

di Roberto Pomi

VITERBO – ''Siamo pronti per governare Viterbo'', commenta così il leader Cinque Stelle Gianluca De Dominicis il day after dell’approvazione del bilancio. ''Siamo soddisfatti del lavoro fatto, abbiamo portato avanti la discussione in consiglio comunale, nonostante i limiti e la strozzatura determinata dall’impostazione della maggioranza e abbiamo deciso di rimanere in aula e farci interrompere nella presentazione degli emendamenti perché a nostro avviso è l’unico modo vero che apre le porte alla possibilità di un ricorso al Tar. Ricorso che stiamo valutando e che ci farebbe piacere condividere con il resto dell’opposizione''.

Per il pentastellato le diverse scelte maturate con il resto del fronte delle minoranze non segnano nessuno strappo e nessun cambiamento rispetto al passato. ''Continuano a dire che per il bene della città l’amministrazione Michelini deve andare a casa e a giudicare dai discorsi ascoltati ieri dai diversi rappresentati della maggioranza non manca molto, i tempi sono maturi''.

Il Movimento viterbese è quindi soddisfatto della strada intrapresa, un banco di prova anche per testare la struttura interna. ''Abbiamo funzionato bene – spiega De Dominicis -. In diversi abbiamo lavorato alla preparazione degli emendamenti e da soli abbiamo portato avanti la discussione in aula. Naturalmente contestiamo le decisioni adottate dalla maggioranza, in primis la ''ghigliottina'' fatta puntualmente scattare alle 22 di lunedì''.

Alla fine qualche emendamento pentastellato è andato anche in porto. Non hanno spostato grandi cifre dal testo di bilancio ma è pur sempre qualcosa. ''Soprattutto è il segnale che abbiamo idee e che sappiamo strutturarle, insomma ci stiamo preparando ad amministrare la città e faremo un buon governo'', continua il portavoce a Palazzo dei Priori.

Approvato il progetto del social market, fatto proprio dal presidente del consiglio Marco Ciorba, finanziato con 12mila euro. Stesso discorso per il sostegno ai genitori single, anche se con solo 6mila euro; e per i ticket per gli indigenti con 25mila euro.





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