ANNO 14 n° 110
Ha una casa ma vive per strada
Il sindaco Ciucci preoccupato per lo stato di disagio del 40enne: ''Vorrei aiutarlo ma non ho le condizioni di legge per farlo''
12/10/2019 - 06:08

di Veronica Ruggiero

FARNESE - Ha una casa, nessun apparente impedimento, ma un quarantenne preferisce vivere per strada in condizioni davvero difficili. La storia di Mario 40 anni (il nome è di fantasia) ma soprattutto le condizioni di degrado e disagio in cui ha scelto di vivere, preoccupano la comunità di Farnese e soprattutto il sindaco Giuseppe Ciucci, che preoccupato lancia un appello alle istituzioni.

Il primo cittadino parla di ''un caso umano difficile''. Mario da anni mangia e dorme per strada, vagabondando per la provincia e creando grande apprensione anche tra i concittadini. 'Siamo tutti preoccupati per questa situazione - si sfoga il primo cittadino - da quattro mesi, cioè da quando sono diventato sindaco, me ne sto occupando quotidianamente e per quanto mi riguarda è inaccettabile che nel 2020 ancora esistano situazioni di degrado sociale così importanti'.

Vittima di un passato difficile e di uno scarso interesse da parte di una società distratta, Mario avrebbe bisogno di intraprendere un percorso che gli consenta di riabilitato, di tornare a vivere in condizioni dignitose ed essere reinserito nel contesto sociale di questa comunità.

''Quello che più di tutto in questo momento mi preoccupa è trovare il modo di riabilitare questa persona a vivere in maniera adeguata nella nostra società'' continua poi Ciucci. Mario ha scelto di vivere da clochard. Ma il sindaco vorrebbe aiutarlo a superare le condizioni di disagio e trovare il modo o chi possa aiutarlo a tornare a vivere in maniera più dignitosa nella propria comunità.

''Purtroppo, non essendoci le condizioni di legge – dice ancora Ciucci - non posso prendere decisioni in merito. Mi auguro che le istituzioni, a più livelli, mi aiutino a restituire almeno un presente dignitoso sia a questa persona che ai miei cittadini, che nonostante tutto dimostrano di averne cura e di preoccuparsene''.






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