ANNO 14 n° 111
Ha ripreso conoscenza
don Enrico, parroco
di Acquapendente
Il sacerdote ha rischiato di annegare
21/08/2014 - 04:11

VITERBO – Resta ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Belcolle, ma le sue condizioni sono notevolmente migliorate.

Don Enrico Castauro, il sacerdote di Acquapendente che domenica scorsa ha rischiato di annegare nelle acque di Montalto, sta meglio: non è più intubato e martedì è riuscito a scambiare qualche parola con il personale sanitario.

Ieri, invece, ha rivisto i suoi familiari, giunti dalla Calabria non appena appresa la notizia.

Don Enrico, 38 anni, da anni residente ad Acquapendente, comunità di cui è parroco dal 2010, se l’era vista davvero brutta: non respirava più ed era privo di sensi quando i vigili del foco dello stabilimento Tirreno di Marina di Montalto l’avevano soccorso portandolo a riva. Un medico gli aveva praticato il massaggio cardiaco ma nel nosocomio cittadino lo aveva ricoverato con codice rosso.

Tra la comunità aquesiana, don Enrico è stimato e benvoluto, e domenica la notizia dell’annegamento era rimbalzata in fretta da una casa all’altra. “Non vediamo l’ora di riabbracciarlo”, dicono i parrocchiani. Il sacerdote è molto attivo anche tra i ragazzi ed apprezzato anche da chi non frequenta abitualmente la parrocchia.





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