ANNO 14 n° 116
Graffiti sui treni, condannato writer
Incastrato dal sistema di videosorveglianza, dovrà risarcire Trenitalia
23/04/2018 - 21:48

ORTE – Ad incastrarlo il nuovissimo sistema di videosorveglianza istallato alla stazione. Un giovane writer in trasferta dalle Marche fino a Orte è stato beccato mentre, assieme a due amici, stava imbrattando i vagoni di un treno fermo.

Bombolette spray alla mano e volto coperto, si stava cimentando nella realizzazione di graffiti grandi circa 50 metri quadrati. Scritte e disegni coloratissimi, ripresi da un cellulare per essere poi postati su pagine Facebook e siti internet dedicati a questo tipo di arte da strada.

Peccato che l’arrivo della polizia gli abbia rovinato il divertimento sul più bello.

''Le telecamere sono collegate con i cellulari di alcuni poliziotti – spiega in aula un agente della polizia ferroviaria – non appena i giovani sono passati sotto il sistema di sorveglianza, è partita la chiamata''. Arrivati immediatamente al deposito, hanno provveduto a fermare il giovane, portandolo con i compagni in caserma per l’identificazione.

Una trasferta ''artistica'' che è costata al ragazzo un processo e una condanna: il ragazzo dovrà infatti risarcire Trenitalia di tutte le spese sostenute per il lavaggio dei graffiti, circa 300 euro e dovrò poi versare alla compagnia di trasporti su rotaia una provvisionale di 1000 euro e farsi carico delle spese sostenute durante il processo.

Una bravata per cui ora dovrà pagare 3000 euro. A cui potrà aggiungersi il risarcimento danni che verrà valutato e stimato in sede civile.






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